Trasporti. Avrebbe dovuto rivoluzionare i trasporti verso il Poetto: piano fermo dal 2003

Mai arrivati i fondi per attuare l'idea di Comune e Ctm. E ora si parla di metropolitana

Alessandra Loche alessandra.loche@epolis.sm ¦

È finito parcheggiato in un cassetto il progetto della linea filoviaria. Fermo, è stato sorpassato dalla metropolitana. Eppure, già nel 2005, sembrava che i nuovi filobus ideati da Ctm e Comune stessero per rivoluzionare il trasporto pubblico sul lungomare, da piazza Matteotti fino a Quartu. Presentato nel 2003 il progetto risultò il primo dei non finanziati con il bando Por. Due anni dopo il presidente del Ctm Giovanni Corona si diceva ottimista sulle possibilità che il nuovo tracciato potesse decollare. Oggi parla invece di un progetto ancora valido ma che per avere l'ok dovrà essere ripresentato.
«IL PROGETTO È ancora valido, non si è potuto realizzare solo per la mancanza dei finanziamenti », ha ribadito il presidente del Ctm. Corona ha ricordato anche che nonostante alcune delle iniziative vincitrici del finanziamento poi non siano state attuate, l'idea della linea filoviaria è comunque rimasta nel cassetto: «È dipeso dalla volontà di forze politiche che non hanno voluto attuare questo progetto». Un'iniziativa che ha dovuto cedere il passo alla metropolitana. Lo stesso sindaco di Cagliari, Emilio Floris, aveva dichiarato, proprio quattro anni fa che «nei miei pensieri prima dei tram c'è la metropolitana pesante. Nel senso che siamo sicuramente più avanti per la realizzazione». E infatti, la velocità è stata dalla parte del Metrò che non solo gira per le strade della città, ma ha appena ricevuto la benedizione per il percorso underground. Adesso però la linea del nuovo trasporto pubblico che si muoverebbe sui filobus «è l'investimento giusto per completare l'arco di mobilità tracciato con la metropolitana - ha aggiunto Corona - Soprattutto ora è importante che sia realizzato. Inoltre, questo percorso consentirebbe di decongestionare il traffico nel lungomare del Poetto». Il presidente della società dei trasporti ha assicurato che, nonostante il passare del tempo, il costo della linea filoviaria non ha avuto un'impennata: «L'ordine di grandezza è rimasto pressochè identico, si parla di circa 40 milioni di euro». Quindi, basta soffiare via la polvere dal vecchio progetto e i filobus sono pronti per passare dalla carta alla strada.