Privincia. Dati positivi per i mesi freddi e i centri dell'interno, in calo Pula e Castiadas

Più arrivi: 2008 d'oro per alberghi e B&B. Cagliari a +12%

Anno positivo per il turismo grazie agli arrivi dagli altri Paesi. I dati della Provincia.
La crisi non li ha fermati. Si sono trattenuti un po' meno a lungo, è vero, e ne sono arrivati un po' meno nei soliti mesi di giugno, luglio e agosto (e anche in ottobre): in compenso sono stati molti di più nei periodi di bassa stagione, e sono venuti non solo dalle abituali Germania, Gran Bretagna e Francia ma da Paesi finora poco inclini a villeggiare nel sud Sardegna (Norvegia, Danimarca, Ucraina) e perfino dal resto d'Italia, recuperando la flessione registrata nel 2007. Spesso hanno viaggiato a bordo di un aereo di una compagnia low cost e hanno dormito, oltre che in albergo, nei sempre più diffusi e apprezzati bed and breakfast.
INCREMENTI I turisti nel 2008 non hanno tradito Cagliari e la sua provincia: con un più 6,11 per cento negli arrivi e un più 2,11 nelle presenze, il bilancio è decisamente positivo. E infatti è stato salutato con accenti più che entusiasti dal presidente dell'amministrazione provinciale Graziano Milia e dal suo (fresco di conferma) assessore al Turismo Piero Comandini, ieri mattina, a palazzo Regio. Alla presentazione dei dati dell'anno scorso hanno preso parte i sindaci di vari Comuni della provincia, esponenti della Confindustria e della società di gestione dell'aeroporto e uno dei manager del Forte Village, Cristiano Cabutti, cui Comandini e il sindaco di Pula Walter Cabasino hanno consegnato un riconoscimento (una squisita “Pietra sonora” firmata Pinuccio Sciola) per l'eccellenza rappresentata, da undici anni, dal «miglior resort del mondo», e per le ricadute della sua presenza sul territorio.
Presidente e assessore hanno sottolineato alcuni degli elementi che hanno portato al risultato positivo: l'incremento di arrivi di navi da crociera nel porto del capoluogo, l'aumento delle rotte low cost da e per l'aeroporto di Elmas, l'offerta culturale (con rassegne musicali come il Jazz Expò o la mostra su Antonio Nivola, visitata da oltre 25 mila persone).
NOTE DOLENTI Non è, ovviamente, un bilancio di sole luci. Dalla lettura dei dati disaggregati, emergono alcune prestazioni particolarmente negative: arrivi e presenze calano a Quartu Sant'Elena (meno 3,11 per cento negli arrivi e meno 8,89 nelle presenze), Castiadas (dove l'unico campeggio è rimasto chiuso perché in fase di riconversione: l'emorragia è del 14,59 per cento negli arrivi e del 13,83 nelle presenze), Pula (meno 8,61 per cento di arrivi e meno 9,50 di presenze: il sindaco Cabasino ha sottolineato come i numeri del turismo, nel suo Comune, siano legati a doppio filo, nella buona e nella cattiva sorte, a quelli del prestigioso resort).
Villasimius ha visto crescere gli arrivi (più 14,45 per cento) ma calare, anche se di appena lo 0,27 per cento le presenze: segno evidente della tendenza ad accorciare la durata della villeggiatura, scesa (su base provinciale) dalla media di 4,87 giorni del 2007 al 4,67.
QUALITÀ Bene invece Cagliari, con incrementi a due cifre sia per gli arrivi (12,51 per cento) sia per le presenze (16,27), Muravera, Domusdemaria, Teulada, Villaputzu. Addirittura sorprendenti le performance di Comuni dell'interno come Isili, Sinnai, Orroli e San Sperate, citati dall'assessore Comandini come esempio di un'efficace promozione del territorio.
Nel corso dell'incontro è stato annunciato un accordo con la Questura per l'elaborazione in tempo reale dei dati su arrivi e presenze turistiche. Nicola Palomba di Confindustria ha sollecitato l'istituzione di un osservatorio economico sul turismo, mentre il sindaco di Pula ha invitato la Provincia a istituire, sulla scorta dei master in management del turismo attivati nell'istituto alberghiero del centro costiero in collaborazione con la Luiss e il Forte Village, dei corsi di alta formazione: «Solo così possiamo puntare davvero a un'offerta di qualità».
MARCO NOCE

10/03/2009