Rassegna Stampa

Il Sardegna

Custodi della memoria archiviati venti bibliotecari perdono il posto

Fonte: Il Sardegna
9 marzo 2009

L'appello. I giovani esperti del Servizio nazionale sperano nella Regione: «Patrimonio da non disperdere»

Fermidaunanno sarebbero tornati al lavoro in questi giorni Poi l'alt dalle cooperative

Dopo 10 anni passati a catalogare i documenti regionali, venti bibliotecari sono finiti in archivio. E ora lanciano un appello alla nuova amministrazione regionale affinché salvaguardi il patrimonio professionale acquisito e soprattutto, il posto di lavoro di venti giovani. Gli stessi che in una lettera raccontano la loro vicenda. Aiuto bibliotecari, in servizio dal 1997 al 2008, nell’ambito del progetto regionale Attivazione di Sbn (Servizio bibliotecario nazionale) nelle biblioteche in Sardegna, in 11 anni di lavoro mettono ordine nel 90 per cento del materiale documentario; danno un senso logico a monografie, periodici e materiale multimediale in possesso delle biblioteche pubbliche e private. Sono dipendenti delle cooperative “La lettura”, “Il frontespizio” e “Coop per i servizi bibliotecari”. Tutto procede regolarmente fin quando il contratto con la Regione scade, il 28 febbraio 2008. Da questo momento i dipendenti vengono sospesi dal lavoro, nella speranza che lo stop duri soltanto un anno. Secondo le cooperative il progetto sarebbe stato finanziato dalla Regione per altri 4 anni, ma senza una firma del direttore dei sevizi Beni librari per la prosecuzione del servizio. La brutta sorpresa arriva quando l'assessorato regionale alla Cultura comunica che il progetto era stato abrogato da una legge del 2006 e che per l'affidamento del servizio si deve procedere con una gara d'appalto della durata di un anno. Alla gara bandita nell'agosto del 2008 partecipa soltanto il consorzio costituito dalle coop che già gestivano il servizio Sbn. Però arriva un'altra brutta sorpresa. «Dopo 6 mesi dalla pubblicazione del bando apprendiamo che le coop vincitrici della gara hanno deciso di non firmare il contratto con la Regione - denunciano gli (ex) operatori Sbn Marina Deiana, Paolo Marini e Luca Pusceddu - determinando probabilmente l'annullamento della gara d'appalto ». Beffati, i venti giovani esperti restano a casa senza stipendio e senza alcun tipo di ammortizzatore sociale. ¦ EN.NE.