Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Giunta comunale, ora il rimpasto

Fonte: La Nuova Sardegna
9 marzo 2009

DOMENICA, 08 MARZO 2009

Pagina 2 - Cagliari



Le modifiche nell’esecutivo legate alle decisioni regionali



Quattro assessori potrebbero lasciare il Municipio

CAGLIARI. Chi ha mai detto che nel mondo politico sia tutto lineare, che basta il manuale Cencelli e tutto torna: alcune poltrone a te, altre a me...? Troppo semplice, raramente è così. Per averne una riprova basta guardare alla giunta comunale. Che ci sarà un rimpasto tutti lo danno per scontato. Si tratta di capire il «come». E qui inizia il puzzle. Un punto fermo o, meglio, un qualcosa che potrebbe essere considerato come la leva di Archimede è rappresentato dalle scelte che si faranno questa sera per la Giunta regionale guidata da Ugo Cappellacci. In questa sede, infatti, c’è anche un nome fortemente legato al Comune, quello della dirigente Ada Lai, funzionario vicino al sindaco Emilio Floris. Alla Lai potrebbe andare il Turismo.
Se così fosse il primo cittadino di Cagliari sarebbe soddisfatto e molte questioni in Comune diventerebbero più semplici. Inoltre nella maggioranza di centrodestra in tanti tirerebbero un respiro di sollievo per aver eliminato un possibile (e temibile) concorrente, Ada Lai, alla carica di sindaco nelle prossime comunali. Ma niente è sicuro.
In Municipio, intanto, c’è l’assessore Daniela Noli che è stata sfiduciata da Carlo Sanjust (Forza Italia) che l’aveva espressa come componente della sua lista civica di appoggio al sindaco. «Scomunica» che ha messo in difficoltà lo stesso primo cittadino, visto il momento in cui è stata fatta, a ridosso della giunta regionale. Alla Noli potrebbe, in Comune, subentrare Antonello Floris. Poi c’è la poltrona lasciata dal presidente Cappellacci (già assessore comunale alle Finanze) che fa gola a Ugo Storelli (Forza Italia, vicino alla Lombardo), ma che non disdegnerebbe nemmeno Anselmo Piras (Forza Italia, attiguo al sindaco, attuale assessore alle Politiche sociali) qualora di facesse il gioco delle tre carte tra i vari assessori.
Poi c’è Salvatore Mereu (Forza Italia, seguace di La Spisa) che scalpita per un posto in esecutivo. Ma la sua corrente ha già avuto, con Algelo Vargiu - affermano gli avversari - un posto sia all’ente lirico (come direttore del personale), che come presidente dell’Associazione comunale per lo sviluppo.
Poi c’è Maurizio Porcelli (a su tempo il più votato in Forza Italia) che chiede una poltrona nel sole della Giunta. Però vorrebbe la Cultura e questo complica le cose. Non solo in quanto è già coperta da Giorgio Pellegrini, ma perchè nell’attuale scacchiere quel posto è di An. E in questo senso potrebbe esserci Alessandro Serra (attuale capo gruppo di An) pronto ai blocchi di partenza.
Da valutare anche la questione Udc. Paolo Carta (attuale assessore alle Attività produttive) non ha gradito di non essere stato eletto per una manciata di voti. E, morale della favola, nel partito di Giorgio Oppi il clima si sta surriscaldando con anche Massimiliano Tavolacci (presidente della commissione Urbanistica) sul piede di guerra. E Gianni Chessa (già assessore al Patrimonio) che non ha digerito di essere stato messo da parte. In questo gioco forse Ettore Businco potrebbe subentrare a Paolo Carta (Oppi permettendo).
Poi nel toto assessori si parla anche di una serie di poltrone traballanti, in particolare di quelle dei tecnici: oltre a Pellegrini Gianni Campus (Urbanistica) potrebbe pagare le sue simpatie per alcuni progetti regionali (era stato il propugnatore dell’accordo di programma sulla riqualificazione di Sant’Elia, Betile e campus universitario, poi non ratificato) e Raffaele Lorrai (Lavori pubblici). Anche se quest’ultimo è sempre stato molto vicino al sindaco.
A questo punto si potrebbe prendere il tutto e schekerare un po’. Ma sarà la decisione di questa sera per la giunta regionale a inclinare o meno l’ago della bilancia. (r.p.)