Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Stop correre, riprendiamoci il tempo»

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2009

Ieri la Giornata mondiale della lentezza: multati i cagliaritani frettolosi. Oggi marcia a Sant'Elia 



Beccata, la cronista. Casa, famiglia e di corsa al lavoro: volare non si può, e allora si corre pur di riuscire a fare tutto, magari anche la spesa di sabato, in fretta e furia in “sole” ventiquattrore. Ma non oggi, anzi ieri, Giornata mondiale della lentezza: il “pedovelox” cattura chi va di fretta, cronista e un altro centinaio di cagliaritani. Risultato: tutti multati, per scherzo naturalmente, ma il divieto di correre nessuno lo rispetta davvero. E “i 14 comandalenti” del viver bene se li meritano tutti, più gli altri 7 da osservare in cucina: se mangiamo non telefoniamo, recita il sesto, se telefoniamo non mangiamo...Chi ha peccato?
AL MERCATO La trappola scatta al mercato di San Benedetto (luogo simbolo del correre cagliaritano), ora di punta, mezzogiorno spaccate: la gente va e viene, i clackson urlano e gli automobilisti impazziscono a caccia di un parcheggio. Altro che andare lenti, come vorrebbero questi filosofi dell'ozio, “filoziofi” si fanno chiamare qui a Cagliari: «Un invito alla lentezza - spiega Fabrizio Frongia, dell'Accademia dei filoziofi - per riappropriarsi del proprio tempo e di quei momenti di tranquillità da dedicare ai piaceri della vita, ai propri interessi, alla natura, all'impegno civile, alla socialità e convivialità: momenti ormai dimenticati perché si corre e basta».
L'INIZIATIVA Non è un gioco, innanzitutto. Dopo Milano e New York (e due giorni prima di Tokyo), sbarca per la prima volta a Cagliari la terza Giornata mondiale della lentezza, ideata dall'associazione culturale “Arte di vivere con lentezza” di Pavia. A portarla per tre giorni in città (da ieri a domani) è la neonata Accademia dei filoziofi (ospitata nei locali dell'Exmà), in collaborazione col Consorzio Camù, Slow Fodd e la cooperativa “La sella del diavolo”. Per tastare il polso dei cagliaritani sull'arte della lentezza, i promotori dell'iniziativa si sono messi su Facebook e, in un battibaleno, hanno incassato centinaia di adesioni, gente che vuole rallentare il suo ritmo quotidiano e riflettere sull'uso del tempo e sulla frenesia che attanaglia sempre più persone.
IL MESSAGGIO «L'iniziativa nasce da persone tutt'altro che oziose, estremamente impegnate nella vita quotidiana e professionale - spiega uno dei filoziofi, Armando Serri - il nostro motto è: correre quando dobbiamo, rallentare quando possiamo. È una lotta contro se stessi e le proprie abitudini, ma ne vale la pena». Oggi marcia-lenta sul colle di Sant'Elia e pranzo lento con Slow food. Domani, pedovelox nel largo Carlo Felice, finché piano piano si arriverà all'ora di cena. Lenta, non sia mai.
CARLA RAGGIO

08/03/2009