Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quando la burocrazia contraddice se stessa

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2009

Un imprenditore realizza una pedana davanti al bar, poi il Comune ci costruisce un marciapiede



Premessa: non vuole fare polemiche. Ma sarebbe il caso di farle visto che il Comune prima lo ha autorizzato a costruire una pedana sulla quale sistemare i tavolini davanti al suo locale poi, quando l'ha realizzata, gli ha imposto di rimuoverla per costruire un nuovo marciapiede. Inconvenienti della burocrazia comunale, che da anni soffre di carenze di comunicazione tra stanze e tra assessorati.
IL PROBLEMA Ecco perché Marcello Lai, titolare del Linea Notturna, noto locale di via Mameli, è stato beffato. «Volevo realizzare una piccola piazzetta per il periodo della bella stagione, con ombrelloni, tavoli e sedie, come consentito dai regolamenti comunali. Così ho chiesto il permesso all'Ufficio che rilascia le autorizzazioni per l'uso del suolo pubblico. Un piccolo spazio, i metri quadri corrispondenti a due parcheggi: quelli che prima si trovavano esattamente davanti all'ingresso del club».
Una volta ottenuto il via libera, sei mesi dopo, Lai ha fatto costruire una pedana in legno e acciaio zincato antiruggine, del valore di circa 1500 euro, che ha ultimato lo scorso anno. Un'opera realizzata come da progetto.
Peccato che non l'abbia mai potuta utilizzare. «Le polveri sprigionate dai lavori in corso della Mediateca del Mediterraneo non permettevano di accogliere i clienti come avrei voluto». Poi la beffa: «Lo scorso mese ho dovuto rimuoverla perché ho scoperto che dovevano realizzare un nuovo marciapiede, più ampio del precedente».
Ora ha davanti una bellissima piazzetta in granito. «Hanno abbellito la piazza, non lo nego, anzi mi hanno fatto un favore perché valorizzeranno la mia attività. Il problema è un altro: l'avessi saputo prima non avrei perso tempo e speso soldi. O mi dovrò inventare qualcosa per rivendere o riutilizzare la pedana».
IL COMUNE Raffaele Lorrai, assessore ai Lavori pubblici, nega responsabilità del Comune. «Non è colpa nostra. Ci dispiace per l'investimento a vuoto ma bastava consultare la circoscrizione per vedere il progetto della Mediateca, che prevede da anni anche la realizzazione di un nuovo marciapiede tutto attorno». In altri termini, secondo quanto sostiene Lorrai, questo tipo di autorizzazioni vengono rese note dalle circoscrizioni. Anche se, molto probabilmente, anche l'ufficio al quale Lai ha chiesto l'autorizzazione - che rappresentava il Comune - avrebbe dovuto informare l'imprenditore. Intanto i lavori per la mediateca del Mediterraneo procedono come previsto. Oltre il marciapiede sono stati posizionati anche i nuovi lampioni. «Sarà tutto pronto entro la fine dell'anno», conclude Lorrai, «essendo ottimisti anche per ottobre».
STEFANO CORTIS

09/03/2009