Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In campo nel nome dello sport e della solidarietà

Fonte: L'Unione Sarda
20 maggio 2015


SANT'ELIA.  Le finali della “Coppa Quartieri” voluta da Domus de Luna e Cagliari Calcio

 


La coppa. Certo, anche quella. Il luccicante trofeo che ha incoronato i campioni del torneo. Ma c'era ben altro, ieri, sul tappeto erboso del Sant'Elia diventato, per poco meno di due ore, il campo dei ragazzi, il teatro della competizione sportiva tra i quartieri. Non il Cagliari, la squadra che appena poche ore fa ha salutato la serie A, ma Cagliari-città ha corso, sudato, urlato di gioia. E lo ha fatto attraverso i giovanissimi calciatori sella Scuola media Tuveri, della Teleco, dei Salesiani e della scuola popolare di calcio ExMè che hanno disputato la finalissima, l'atto conclusivo della “Coppa Quartieri” che ha coinvolto, da aprile ad oggi, ben altri campioni nel nome dello sport vero, del calcio pulito. Puntando sull'aggregazione sociale e la voglia di divertirsi e giocare. Un mini campionato e un progetto nato dalla collaborazione del Cagliari Calcio, la Fondazione Giulini e Domus de Luna.
Fischio d'inizio il 27 aprile nel campo dell'ExMè, il centro giovani aperto da Domus de Luna nel rione popolare Santa Teresa di Pirri. Un'iniziativa che proprio per quella sua anima sociale ha coinvolto le famiglie e tutti i ragazzi che frequentano il centro, spettatori e tifosi dei loro beniamini.
Ogni gara, ogni partita, compresa la finale al Sant'Elia, ha messo in campo rigoristi speciali: i ragazzi dell'associazione Codice segreto Onlus, chiamati a svolgere un ruolo importante e delicato per le sorti di ogni partita.
L'hanno fatto anche ieri, con le loro maglie gialle e i calzoncini azzurri, per difendere i colori della solidarietà, della gioia di esserci, di giocare. E magari anche arrabbiarsi. Sempre, comunque, con la passione di veri sportivi.
Ieri quella passione si è vista tutta e s'è fatta apprezzare sotto le gradinate del Sant'Elia dove i tifosi hanno incoraggiato i loro beniamini ma applaudito tutti i giocatori. Indistintamente. Com'era d'altra parte accaduto il 9 maggio, il giorno delle semifinali. (a. pi.)