Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il proprietario «Faremo ciò che dobbiamo»

Fonte: L'Unione Sarda
12 maggio 2015

 Voglia di parlare zero: Alessandro Murgia, titolare dell'Emerson, dice di «non avere dichiarazioni da rilasciare in merito». Ammette di aver ricevuto, «qualche giorno fa» ma «dopo la sentenza del Consiglio di Stato», l'ordinanza di demolizione. Sui contenuti della quale non si sofferma: «L'ho data al nostro legale, sarà lui a occuparsene». Prima di congedarsi bruscamente fa in tempo ad aggiungere che «quello che dice l'ordinanza noi lo faremo». Inutile domandargli se si aspettasse un rinvio, magari a settembre-ottobre, con la possibilità di tenere aperto il locale almeno per l'estate: «Cosa possiamo farci? Niente. E ora mi scusi, davvero, devo lavorare. Arrivederci».
Il lungo braccio di ferro con il Comune, insomma, è perso. Il chiosco della quarta fermata, l'unico aperto in tutto il tratto cagliaritano di litorale in questi giorni di primavera, dovrà andare giù entro novanta giorni. Era nuovo di zecca e piacevole a vedersi: niente a che vedere con certe altre baracche degli anni passati. Tuttavia, per il Servizio di edilizia privata, la concessione violava l'indice di edificabilità e il Piano paesistico regionale e non è in linea con le prescrizioni del Piano urbanistico per il litorale approvato dal Consiglio comunale l'anno scorso.
Se vorrà rinascere, l'Emerson dovrà adeguarsi alle caratteristiche stabilite da quel documento e aspettare il via libera della conferenza di servizi. (m. n.)