Rassegna Stampa

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Mezzo assessorato e doppia poltrona: Zedda prova a incartare il Pd

Fonte: web Castedduonline.it
11 maggio 2015

 


I retroscena della nomina di Yuri Marcialis allo Sport, con doppio incarico e doppio stipendio tra Comune e Regione. Un pugno nello stomaco a  Nicola Montaldo, il segretario Pd che voleva le primarie


Autore: Jacopo Norfo il 08/05/2015 21:52

 

 

 

Mezzo assessorato e doppia poltrona: sarà interessante capire nelle prossime ore se, per ricoprire il nuovo ruolo di assessore allo Sport della giunta Zedda, Yuri Marcialis si dimetterà da quello di addetto di gabinetto dell'assessorato regionale al Lavoro rinunciando così al doppio lauto stipendio. Di sicuro a questa poltrona Marcialis ambiva da tempo: aveva bussato alla porta del sindaco già tre anni fa (tutti i giornali ne parlarono), ricevendo da Zedda un secco no. Allora, forse erano state le antipatie dei tempi della Sinistra giovanile a prevalere. Erano i tempi nei quali Zedda puntava sui tecnici, e non sui politici. Nei quali diceva che lui non cedeva certo alle pressioni dei partiti. La "Marcialis" sugli assessorati, si diceva, e Yuri negava indignato: "Ma quali poltrone, io non cerco poltrone", assicurava. Ora si occuperà dello Sport, ma non dello stadio Sant'Elia: il sindaco si è affrettato a chiarire che non sarà compito del neo assessore. Che non voleva le poltrone, ma ne ha ottenuto due- una in Regione e una in Comune- in poco più di un anno. 

Ora accade l'esatto contrario:non è il Pd a chiedere nulla a Zedda, ma il sindaco di fatto a prostrarsi davanti al principale partito di maggioranza. La notizia della nomina di Marcialis è stata data in esclusiva da Casteddu Online mercoledì, oggi Zedda ha affermato di avere anticipato i tempi della presentazione perchè ormai la notizia non si poteva più rinviare. Che senso può avere dare mezzo assessorato al Pd (prima lo Sport era in tandem con la Cultura) a dodici mesi dalle elezioni? Sono in molti a pensare che la nomina di Marcialis sia un pugno nello stomaco a Nicola Montaldo, che è stato proprio il successore di Marcialis nella segreteria cittadina del Pd. Montaldo voleva le primarie, ma ora tutta l'ala del partito che fa capo a Ignazio Angioni è appagata dalla poltrona in Giunta. Potrebbe respingere le primarie oppure votare proprio Zedda alle primarie, dove i nomi di Piero Comandini e Davide Carta cominciavano a fare troppa ombra. Ormai la giunta Zedda, che quando è nata non era figlia del Pd, è quasi tutta del Pd: assessori come Minerba, Coni, Argiolas Loi e Marras, insieme a Marcialis, occupano gli incarichi più importanti. Zedda si sta di fatto sempre più sfilando da Sel: perchè se è vero che Enrica Puggioni non fa parte (ufficialmente) di Sel, è vero che vedersi dimezzato un assessorato è una chiara bocciatura al suo operato. E non c'è più un solo assessore chiaramente riconoscibile a Sel, un partito che si è dissolto anche in Giunta dopo l'addio di Susanna Orrù. Zedda ha iniziato la consiliatura con una Giunta che oggi è profondamente diversa.  Ma siamo davvero sicuri che il Pd sia felice della nomina di Marcialis? I mal di pancia non mancano: un anno di "passerella"in giunta potrebbe consentire a Marcialis una facile elezione nel prossimo consiglio comunale, al posto di qualcun altro. E il gruppo più vicino a Montaldo in queste ore è furioso. Resta poi l'incognita del processo sul Lirico che vede imputato proprio il sindaco Zedda. Mezzo assessorato, un doppio incarico da una parte,un pugno nello stomaco dall'altra. Zedda abile stratega incarta il Pd?