Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

SAN MICHELE. Vendite in picchiata dopo la chiusura di un cancello

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2015

Cimitero, cresce la protesta dei fiorai Lavoro dei fiorai ridotto al minimo e disagi per gli utenti. Tutta colpa della chiusura, al cimitero di San Michele, del cancello laterale di destra. Un provvedimento che che sta mettendo in ginocchio l'attività di quattro rivenditori. «Da qui non passa più nessuno», lamenta una commerciante, che chiede l'anonimato, «solo i clienti abituali continuano a servirsi da noi, ma quelli di passaggio parcheggiano, vedono il cancello chiuso e acquistano direttamente in prossimità degli altri ingressi». A peggiorare la situazione, due settimane fa, un'altra chiusura: quella del rubinetto vicino ai banchi. «Per avere l'acqua, in misura sufficiente per il lavoro della giornata, ogni mattina siamo costretti a entrare dal cancello opposto con un carrello, raggiungere il rubinetto più vicino e riempire taniche e bottiglie». Le proteste in direzione non sono servite. Ora i fiorai hanno avviato una petizione, sottoscritta da tutti i colleghi della piazza e dagli stessi clienti, perplessi di fronte alla serrata improvvisa. «Gli anziani e le persone con problemi di deambulazione, non possono accedere dal cancello centrale, per via delle scale», spiegano ancora i fiorai. «Sono costretti ad allungare il cammino, entrare dal lato sinistro anche se i loro cari riposano dalla parte opposta del cimitero». Dall'assessore allo sviluppo organizzativo, Anna Paola Loi, arrivano rassicurazioni. «Si tratta», ha dichiarato, «di un provvedimento provvisorio, per consentire la realizzazione, in massima sicurezza, dei lavori di sistemazione delle adiacenti sale obitorio e osservazione».
Clara Mulas