Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le palme e i ficus della Darsena

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2015

 

Fra gli spazi verdi della città, il triangolo delimitato fra l'inizio di via Roma e quello del viale Regina Margherita, chiamato i giardini della Darsena, è uno dei più noti ai cagliaritani, sia per la posizione che per la sua lunga storia.
Questo giardino, realizzato alla fine del 1800 e chiamato, come si usava allora, Parterre della Darsena, ha avuto diversi rimaneggiamenti ed ha subito i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, ma la sua struttura di base è rimasta la stessa, tanto da non apparire oggi molto diverso da allora. Questa somiglianza si può constatare osservando le tante vecchie cartoline illustrate che lo presentavano come immagine di orgoglio cittadino.
L'impianto verde originario era basato, e lo è tuttora, sulle Palme e sui tre maestosi Ficus magnolioides che occupano i tre angoli del giardino; in particolare quello all'estrema destra, dalla parte di piazza Amendola, è il più noto ed è assurto al rango di albero simbolo della nostra città. Oltre alla dimensione della chioma, eccezionale appare il possente apparato radicale. Il giardino è separato dal marciapiede di via Roma (dove un tempo ci fu anche una elegante cancellata) da una bella bordura arbustiva, mentre al suo interno vivono diverse Palme, sia del genere Phoenix che Washingtonia, sia ancora la Palma nana nostrana. Alcune Palme, ora eliminate, sono sopravissute per decenni ai bombardamenti, portandone i segni sul fusto.
Un'altra pianta interessante, pressoché al centro del giardino, è un vecchio esemplare di Casuarina cunninghamiana, che sembra un Pino ma non lo è, dato che quelli che sembrano aghi sono in realtà rametti interrotti da nodi. Negli anni 60 del secolo scorso i giardini della Darsena hanno acquisito lo spiazzo verso il mare, al di là della carreggiata stradale, ma il fascino dello spazio originario rimane insuperato.
Mario Mariotti