Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lirico, la stagione delle opere nel fuoco delle polemiche

Fonte: La Nuova Sardegna
4 maggio 2015

Cagliari, ieri la Soprintendente Angela Spocci ha presentato il cartellone
In calendario : “Aida”, “L’Elisir d’amore”, “Nabucco”, “Carmen” , “La Jura”


di Walter Porcedda

CAGLIARI Alla fine Sant’Efisio, al Lirico, il miracolo l’ha fatto sul serio. Habemus Stagione lirica. Sì, dopo essere stata bocciata tre volte dal Consiglio d’indirizzo, la Soprintendente Angela Spocci è riuscita nell’impresa di consegnare al pubblico e ai lavoratori in attesa la sospirata Stagione. Fatta di cinque opere e un balletto. Alcune sono riprese di vecchi allestimenti. I titoli: “Aida”, “L’elisir d’amore”, “Nabucco”, “Carmen”, “La Jura” e “La vedova allegra”. Ai nastri di partenza è l’”Aida”, quella diretta da Stephen Medcalf: sarà sul palcoscenico dal prossimo 29 maggio sino al 9 giugno. Così ha redatto la Soprintendente, che ha raccolto infine il gradimento di tre consiglieri su cinque. Astenuti Tore Cherchi in rappresentanza del Ministero (Mibact) e Francesco Boggio per la Fondazione Banco di Sardegna, ha avuto il “sì” di Mario Marchetti per il Comune, Alessio Loi per la Regione e naturalmente il presidente della Fondazione, il sindaco Massimo Zedda. Sindaco ieri, purtroppo assente dalla presentazione (“è impegnato per Sant’Efisio” ha giustificato la Spocci) del cartellone alla stampa. Cartellone che, ben lontano dal fugare preoccupazioni e tensioni (l’ultima in ordine di tempo è stata proprio lunedì prima della riunione del Cdi con l’irruzione di sindacalisti e lavoratori che avevano chiesto da tempo un incontro con i vertici della Fondazione) ora parte con il fuoco incrociato delle polemiche. Dal costo reale della “mediocre” stagione Sinfonica al caso del licenziamento di Sabina Cuccu responsabile degli allestimenti. La più calda riguarda la musicologa Susanna Pasticci che ha avuto l’incarico di consulenza sull’opera “La Jura” di Gavino Gabriel. Incarico ricompensato con 50 mila euro più le spese. Tutto regolare, sostiene la Soprintendente, tra l’altro, economicamente non grava sulla Fondazione ma fa parte di un progetto finanziato dalla Regione. E’ frutto «di un rapporto tra la Fondazione del Lirico e l’Università di Cassino di cui la dottoressa Pasticci è docente» dice la Spocci. In realtà un problema di metodo e trasparenza c’è e va rilevato. Susanna Pasticci infatti era membro del passato consiglio di amministrazione, come rappresentante del Mibact. E in quei panni si occupò già, guarda le coincidenze, anche de “La Jura”. Fu in occasione della seduta del 4 novembre 2014. Mauro Meli, allora Sovrintendente, spiegò che l’opera sarebbe dovuta essere realizzata dal Lirico vista l’impossibilità di Sassari di partecipare alla produzione perchè non poteva anticiparne le spese. La Pasticci sostenne allora che nella scheda di intervento del progetto della Regione Sardegna si parlava di un “post intervento di produzione del Teatro Comunale di Sassari per € 940 mila e non del Teatro Lirico di Cagliari”, dando così una risposta in totale contrasto con Meli il quale sosteneva che il progetto non sarebbe potuto andare in esecuzione nel 2015 se il Consiglio avesse deciso di eliminare dal bilancio 2014 lo stanziamento. La Pasticci votò contro, però oggi su “La Jura” è diventata consulente. Ma non ci sono in Sardegna studiosi, interroga senza avere risposte, un cronista, in grado di studiare Gabriel? Altra polemica. Il direttore che dovrà guidare a dicembre “La Vedova Allegra”, Federico Scoponi Morresi è lo stesso Scoponi, insegnante di solfeggio presso il Conservatorio di Cagliari, consulente nei giorni scorsi proprio della Soprintendente per il calendario della Stagione bocciato per tre volte? Sì è lo stesso ha due cognomi «ma non è stato un consulente – dice Angela Spocci – sul programma della stagione lirica ci sono stati solamente degli scambi di idee e opinioni».