Per Grazia Deledda Fra' Ignazio era “l'uomo più amato del '700 sardo”. L'11 maggio ricorre la festa liturgica e i frati Cappuccini hanno definito il programma. Sabato inizierà la novena: messa alle 7 nella cappella che custodisce le sue spoglie, di pomeriggio alle 18 rosario e alle 19 messa. L'8 maggio alle 12 supplica alla Madonna di Pompei, il giorno dopo alle 20 dalla chiesa di viale Sant'Ignazio partirà la processione. Il 10 maggio, vigilia della festa, alle 19 messa con commemorazione del transito. L'11 messe a tutte le ore a partire dalle 6, messa officiata dal Provinciale dei Cappuccini sardi Giovanni Atzori che benedirà anche il pane. Alle 10 e alle 19 concelebrazione di monsignor Miglio e del vescovo di Alghero-Bosa, Morfino.
Nato a Laconi nel 1701, Ignazio venne mandato a Domusnovas, Sanluri, Oristano e Cagliari, dove si dedicò agli ultimi. Morì l'11 maggio del 1781: Pio XII lo ha beatificato il 16 giugno 1940 e canonizzato il 21 ottobre del 1951. (al.at.)