Rassegna Stampa

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Monumenti Aperti, sei weekend in tutta la Sardegna

Fonte: web SardegnaOggi.it
16 aprile 2015

 

Monumenti Aperti, sei weekend in tutta la Sardegna
Lo start a Nuoro il 25 e 26 aprile, Cagliari in mostra il 9 e 10 maggio. Per la prima volta sono rappresentate tutte le province. A Pula visite all’area archeologica di Nora. “Seicento siti aperti, l’evento sponda per il turismo culturale”.


CAGLIARI – Diciannove volte cultura: torna, in piena primavera, l’appuntamento con Monumenti Aperti. E i numeri sono tutti in aumento: dalle amministrazioni comunali coinvolte al totale dei volontari. Spazio anche all’aspetto prettamente economico, con la Regione che mette sul piatto 50mila euro. Dal 18 aprile al 31 maggio 53 le città sarde coinvolte, sette in più rispetto all’anno scorso. E per la prima volta sono rappresentate tutte e otto le vecchie province. Esordio per Ploaghe, Villamassargia, Marrubiu, Sennori, Serramanna, Uras, Bitti e Cuglieri. E l’evento attraversa un’altra volta il mare: il 18 e 19 aprile siti archeologici aperti a Mango e Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo. Sette giorni più tardi tocca a Nuoro, il primo weekend di maggio spazio anche alle ‘novità’ Ploaghe e Villamassargia. Il 9 e 10 maggio Oristano, Sassari, Settimo San Pietro e Cagliari. Nel capoluogo sardo possibile visitare, per la prima volta, il palazzo del Consiglio regionale. Dopo un’altra infornata di città il 16 e il 17 maggio, il 24 e 24 arriva il turno di Pula, con l’area archeologica di Nora aperta a tutti. L’ultimo weekend di maggio gran finale con, tra le altre, Carloforte, Gonnesa e Cuglieri.

L’ORGANIZZAZIONE. Consorzio Camù e Imago Mundi Onlus: ecco le due realtà che da quasi un ventennio organizzano Monumenti Aperti. Fabrizio Frongia è il numero uno della Onlus, e non nasconde la felicità per il programma di quest’anno: “Prima volta con tutte le otto vecchie province sarde coinvolte, da tanto tempo volevamo raggiungere questo risultato. Promuovere la cultura della Sardegna, in Sardegna, è un onore e un onere. Il ricco calendario è una conferma del fatto che, con l’impegno e la passione, ogni obbiettivo può essere raggiunto”.

“Valorizzare il patrimonio culturale porta risultati, il turismo che si alimenta di visite a siti e aree archeologiche e storiche tocca quota 76 per cento. Uniamo il tema turistico all’appropriazione territoriale”, così Francesco Morandi, assessore regionale del Turismo. Per la sua collega della Cultura, Claudia Firino, Monumenti Aperti “segna numeri in crescita, un importante segnale di attenzione. Il coinvolgimento dei giovani delle scuole è importante, da settembre prevedo di iniziare percorsi dedicati negli istituti superiori”. Gianfranco Ganau, presidente del consiglio regionale, offre un piccolo ma interessante antipasto sul weekend cagliaritano: “Il tema è la città del novecento, con i luoghi e i personaggi che hanno caratterizzato il ventesimo secolo”.