Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Due scheletri al Lazzaretto Morti almeno 50 anni fa

Fonte: L'Unione Sarda
14 aprile 2015

SANT'ELIA. «Abbiamo notato qualcosa affiorare dal terreno: ossa»


Un cranio, coperto da un leggero strato di terra. Accanto, altre ossa. I resti, probabilmente di un uomo e di una donna, sono stati scoperti nelle vicinanze del muro esterno del Lazzaretto di Sant'Elia. Erano lì, protetti dalla vegetazione e da alcune grosse pietre, da almeno 50 anni. Sul misterioso ritrovamento indagano i carabinieri. Gli scheletri potrebbero essere di persone morte a causa di una malattia oppure di qualcuno scomparso più di cinquant'anni fa e mai ritrovato. Le risposte all'inchiesta, coordinata dal pm Paolo De Angelis, arriveranno dalle analisi effettuate dal medico legale sulle ossa trasportate al cimitero di San Michele.
ACCERTAMENTI I militari della stazione di San Bartolomeo, coordinati dal maresciallo Mauro Secci, hanno avviato da subito i primi accertamenti. Si scava nel passato per verificare eventuali denunce di persone scomparse prima del 1970. In attesa degli esami di laboratorio sui resti, qualche elemento utile potrebbe arrivare proprio dalle cronache dell'epoca. Si verifica anche l'ipotesi che qualcuno si sia “liberato” dei corpi di due persone morte per qualche malattia seppellendoli accanto al muro.
«Stavamo lavorando all'esterno del Lazzaretto e abbiamo notato qualcosa spuntare dal terreno», hanno spiegato i due dipendenti dell'associazione che gestisce la struttura con vista sul lungomare di Sant'Elia: «Ci sono sembrate ossa. Abbiamo avvisato subito i carabinieri». Sul posto sono intervenuti i militari della stazione di San Bartolomeo. Il magistrato di turno ha disposto un primo esame del medico legale e, subito dopo, il trasferimento dei resti in una delle sale del cimitero di San Michele in attesa di ulteriori accertamenti da effettuare in laboratorio. I primi riscontri hanno comunque stabilito che si tratta di ossa risalenti a oltre 50 anni fa. Uno dei due scheletri è di un uomo: era praticamente completo. Del secondo c'erano solo il cranio e alcune ossa. Difficile per ora dire se possa essere di un uomo o di una donna.
CURIOSI La zona, dopo il ritrovamento, è stata chiusa con il nastro rosso e bianco. Diversi curiosi si sono avvicinati per capire cosa stessa accadendo. Hanno così osservato le operazioni di recupero delle ossa prima del trasporto al cimitero. Verso le 13 la situazione è tornata alla normalità e sono iniziate le indagini.
Matteo Vercelli