Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Non capisco perché si sia cambiata la squadra»

Fonte: L'Unione Sarda
9 aprile 2015


TEATRO LIRICO. Barracciu: il Mibact segue la vicenda. Scritte contro Spocci

 


«Nel 2014 il Teatro lirico, lo dicono i numeri, aveva mostrato degli ottimi risultati. Continua a sfuggirmi il motivo per cui è stata cambiata la squadra»: lo ha dichiarato ieri mattina il sottosegretario alla Cultura, Francesca Barracciu in un incontro nella sede della Soprintendenza archivistica in via Marche a Cagliari. Contattata dai sindacati del Lirico, al termine della riunione Barracciu ha spiegato: «Sto seguendo da mesi le vicende del Teatro - ha spiegato al termine della riunione il sottosegretario - mi è stata rappresentata una situazione drammatica e intollerabile». A questo punto il sottosegretario ha inserito il passaggio sugli ottimi risultati ottenuti l'anno scorso, quando sulla poltrona da sovrintendente sedeva Mauro Meli e l'interrogativo sulle ragioni che hanno portato a non confermarlo: «Da pallavolista - ha commentato - sono abituata al principio che squadra che vince non si cambia. A meno che non si voglia stravincere».
I sindacati hanno rappresentato a Barracciu tutti i problemi di questi mesi, dai malumori per la soprintendente Angela Spocci (contro la quale, da alcuni giorni, sulle vetrate del Teatro campeggia una scritta a caratteri cubitali) alla questione della programmazione. «L'attenzione del Ministero - ha detto Barracciu - è altissima. Lo dimostra la presenza nel Consiglio d'indirizzo di Tore Cherchi, una punta di diamante. Io personalmente sono strettamente in contatto con il presidente della Regione con il quale ho condiviso la necessità di puntare all'alta qualità del Teatro e di studiare insieme un cammino virtuoso». Ci sarà un nuovo incontro con Francesco Pigliaru: «In questi mesi ci siamo sentiti molto spesso per parlare del Lirico. Faremo un nuovo punto della situazione. I sindacati sono i portavoce del malessere dei lavoratori e le loro richieste vanno tenute nella massima considerazione».