Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gli studenti a teatro pagano solo venti centesimi

Fonte: L'Unione Sarda
1 aprile 2015

L'iniziativa dell'Ersu: nasce la carta per consentire ai giovani di assistere agli spettacoli 

Le tariffe sono assolutamente vantaggiose: uno spettacolo a venti centesimi, cinque a un euro. È tempo di sconti al Massimo, ma solo per gli studenti. L'ultima novità dell'Ersu e di Sardegna Teatro si chiama STudent card, e ha per obiettivo avvicinare i giovani al teatro contemporaneo grazie a tariffe agevolate.
Il meccanismo è semplice: tutto ruota attorno a una carta prepagata con validità annuale, cinque ingressi per la visione di altrettante esibizioni, e la garanzia di un posto in galleria. Le prime duecento tessere hanno un costo di un euro, e sono destinate agli iscritti a qualsiasi corso di laurea dell'Università di Cagliari, al Conservatorio, alla Scuola superiore per mediatori linguistici Verbum e all'Istituto superiore di Scienze religiose. Superata la soglia di duecento il prezzo delle tessere - in questo caso riservate a tutti gli altri studenti di ordine e grado - sale sino a dieci euro. E dà ugualmente diritto a cinque ingressi.
Il primo intervento, durante la presentazione al pubblico, è del Rettore Maria Del Zompo. Fresca d'elezione, strappa sorrisi tra il pubblico: «Scusate, ancora devo capire dove sono messa», ironizza. Ma sull'iniziativa ha le idee chiare: «Bella, notevole e culturalmente importante. Spero che i ragazzi ne approfittino, sennò non sanno cosa perdono». Chiude con i ringraziamenti e l'invito a «fare sinergia».
Il microfono passa ad Antonio Funedda, presidente dell'Ersu, Ente regionale per lo studio universitario: «Le risorse sono sempre meno, ma quando ci sono le idee si riesce a fare cose interessanti spendendo poco», osserva. «Speriamo che i giovani aderiscano con entusiasmo. Con un euro per cinque spettacoli serve solo la voglia di andare a prendere il biglietto». A disposizione degli studenti c'è un'ampia varietà di titoli: da La imaginación del futuro al discusso Sul concetto di volto nel figlio di Dio , di Romeo Castellucci. E ancora Amore , Cento , Alexis-una tragedia greca . «Ma la card può essere utilizzata con un sistema di upgrade che consente diverse combinazioni con altri spettacoli», spiega Massimo Mancini, direttore del Teatro stabile della Sardegna. Poi si rivolge ai giovani: «Venite al Teatro, sono sicuro che non ve ne pentirete».
Chiude Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura, soddisfatta dell'iniziativa: «Sono sicura che questa grande apertura nel nome della cultura possa portarci a fare tante cose», commenta. «Uno dei compiti delle istituzioni è quello di creare contesti. Come questo».
Sara Marci