Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In appello il Comune vince con i proprietari dei terreni lottizzabili

Fonte: L'Unione Sarda
26 marzo 2015


SU STANGIONI. Consiglio di Stato

 

Nuova ordinanza, nuovo round. Il Consiglio di Stato aggiunge un'altra puntata alla telenovela di Su Stangioni: dopo l'ordinanza del Tar Sardegna, che imponeva al Comune di pronunciarsi definitivamente sulla lottizzazione, ora i giudici romani danno ragione agli avvocati del Municipio e accolgono il loro ricorso, congelando - per ora - le speranze dei proprietari dei terreni. Sfuma la possibilità di nominare un commissario ad acta, ipotesi paventata dal Tribunale amministrativo regionale in un'ordinanza a gennaio. Proprio a pochi giorni dalla scadenza dei termini, ecco la decisione del Consiglio di Stato. Il sindaco Massimo Zedda ha annunciato ieri sera la novità in un Consiglio comunale ancora “paralizzato” dalla discussione degli emendamenti sul Bilancio.
I proprietari dei terreni di Su Stangioni, assistiti dagli avvocati Stefano Porcu e Mauro Barberio, avevano impugnato alcuni atti dirigenziali e l'ultima delibera del Consiglio, in cui tra le altre cose si prevedeva uno studio di compatibilità geologica dell'area con il progetto di urbanizzazione. A gennaio il Tar aveva ordinato al Comune di prendere una decisione sulla lottizzazione, ricordando (per la seconda volta) l'obbligo per il Municipio «di esaminare il progetto di piano attuativo» e, «soprattutto, di pronunciarsi entro tempi ragionevoli». Pena: la nomina di un commissario. Il sindaco aveva bollato come «bizzarra» la richiesta del Tribunale, annunciando un ricorso al Consiglio di Stato che ieri ha dato ragione all'avvocatura comunale.
Al centro del ricorso c'è la delibera di dicembre. «Un atto di tenore puramente istruttorio» per il Tar, che invece i giudici amministrativi di secondo grado definiscono «una determinazione di natura sostanzialmente decisoria, che definisce a tutti gli effetti il procedimento». Per giugno è previsto un nuovo round: il Tribunale amministrativo regionale deciderà nel merito della vicenda e non più solo sugli aspetti procedurali.
Intanto ieri in Consiglio comunale è continuata la maratona sul Bilancio, che martedì ha tenuto impegnata l'aula di palazzo Bacaredda fino a mezzanotte. Rimane da discutere ancora buona parte degli oltre tremila emendamenti depositati da Paolo Casu e Gianni Chessa. Per ora nessun segnale distensivo: anche l'appello del collega d'opposizione Pierluigi Mannino non è servito a far ritirare le proposte di modifica alla delibera, mentre i consiglieri di maggioranza si sono sfogati su Facebook e Twitter parlando di «emendamenti e subemendamenti seriali» e di «Consiglio in ostaggio». Potrebbe essere decisiva la prossima conferenza dei capigruppo, in cui si cercherà di trovare un accordo per ottenere un colpo di spugna sugli emendamenti. (m. r.)