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Niente notizie certe sui conti del Teatro. E la Soprintendente Spocci annulla la riunione coi sindacati prevista per oggi. L’incontro era finalizzato a “comunicazioni urgenti sulla situazione della nostra Fondazione”, scrive il numero uno di via Sant’Alenixedda, ma “non potrà essere effettuato causa mancanza di notizie certe in ordine alla situazione economico finanziaria dalle quali dipendono in linea prioritaria l’erogazione degli stipendi”.

Salta l'incontro tra lavoratori e Soprintendente del Teatro Lirico previsto per questa mattina in palcoscenico. Ma rimane la preoccupazione per la situazione economica della struttura di via Sant'Alenixedda. La denuncia arriva dal sindacato Usb.
"Un problema di cassa 'permanente' che da mesi sta di fatto bloccando l'attività del Teatro - spiega in una nota la sigla sindacale -. La nuova Dirigenza, pur non avendo responsabilità diretta sui debiti pregressi e il ritardo degli stipendi, ha l'obbligo sia di fronte alla legge che nei confronti dei dipendenti e delle loro famiglie di formulare immediatamente una programmazione degna di una fondazione lirico sinfonica, che garantisca al pubblico continuità in termini quantitativi e qualitativi".
Un invito a pensare al futuro: "Tutto questo - continua l'Usb - va fatto su basi economiche certe e impegni di spesa prudenziali, aumentando la produzione senza aumentare la spesa, investendo sul personale e sul risparmio di sprechi inutili, in vista della scadenza del dicembre 2016, entro la quale la legge obbliga a garantire il pareggio di bilancio, pena la liquidazione coatta amministrativa; tutto ciò ovviamente puntando sulla grande qualità che le maestranze del Lirico sono capaci di offrire e che il pubblico ben conosce e apprezza".

E circola una voce tra i sindacati: Giovanni Ena, neo amministratore incaricato, potrebbe rinunciare all’incarico.

E sul proprio profilo facebook il presidente del Conservatorio Gianluca Floris, noto esperto delle vicende del Teatro Lirico, attacca l’ex Soprintendente Marcella Crivellenti, la quale avrebbe detto “che io ho scritto cose contro di lei pubblicamente e che mi querelerà per quello che ho scritto e per una mail che le avrei mandato. Ho già dato mandato al mio avvocato di procedere per querela. Io non ho mai scritto nulla contro la signora Crivellenti né ho mai mandato alcuna mail a lei. Quindi indico una conferenza stampa per lunedi 30 marzo prossimo venturo al mio ritorno da Pechino per illustrare la mia querela”.

Il post è stato poi rimosso.