Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nasce il porto dei pescatori

Fonte: L'Unione Sarda
20 marzo 2015

COMUNE.

Presentato il progetto dell'approdo nel lungomare di Sant'Elia

Lavori entro l'estate. Marras: due moli per 40 barche


Tra un anno Sant'Elia potrebbe avere il porticciolo per la piccola pesca. Dopo dieci anni di progetti, approvazioni, bocciature e ridimensionamenti le trattative tra Regione e Comune sono alle battute finali. La versione definitiva del progetto è stata illustrata ieri dalla commissione Lavori pubblici a cui hanno partecipato l'assessore competente Luisa Anna Marras e il dirigente Daniele Olla. Servono adesso trenta giorni all'impresa per le rifiniture e altrettanti dovrebbero essere necessari alla Regione per il definitivo via ai lavori, la cui durata è stata fissata in 281 giorni.
L'ASSESSORE «Se tutto va per il verso giusto, e gli intoppi sono stati tanti, i lavori potrebbero iniziare entro l'estate», ha annunciato il vicesindaco Marras illustrando il progetto che non prevede più gli scavi nell'area di Sant'Elia: l'intera struttura sarà realizzata dove ora c'è il mare.
Il porticciolo nascerà alla fine della passeggiata che parte dal Lazzaretto, prima della spiaggetta adagiata sul canalone che ospita ora i pescatori. Saranno realizzati due moli, uno di 295 e uno di 195 metri, che racchiuderanno un porticciolo organizzato che potrà ospitare una quarantina di imbarcazioni. Ai lati dei due moli sarà risistemata la sabbia.
L'INTERVENTO Nel 2008 era arrivato il via libera dalla Regione con una serie di prescrizioni che hanno portato nel tempo al ridimensionamento dell'intervento nella forma approvata dalla Giunta comunale a luglio dell'anno scorso. «L'opera la realizza il Comune ma in concessione dalla Regione perché la costa è loro competenza», precisa Marras. «Per questo ogni singolo passaggio deve essere sempre valutato da loro». Ad aggiudicarsi i lavori da sei milioni di euro è stato il raggruppamento temporaneo di imprese Ciro Menotti-Pascucci Opere Pubbliche srl che si è occupato anche del progetto definitivo.
CHESSA «Sono favorevole all'operazione di ridimensionamento», commenta Maurizio Chessa, presidente della commissione Lavori pubblici. «Non servono cattedrali nel deserto, ma opere concrete che potranno avere una ricaduta economica su Sant'Elia. Il lungomare, col porticciolo e il parco degli Anelli, trasformerà il rapporto del quartiere col resto della città». Chi invece rimpiange l'ambizioso progetto del passato è il consigliere Gianni Chessa, che teme anche gli scherzi delle correnti: «A Feraxi c'è un porto analogo e lo scirocco porta la sabbia all'interno creando diversi problemi».
Marcello Zasso