Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Cagliari, dal Comune una proposta di legge sulle politiche di genere

Fonte: web Castedduonline.it
19 marzo 2015

 


Stop a discriminazioni e violenze


Autore: Federica Lai il 18/03/2015 12:26

 

 

 


Stop a discriminazioni e violenza di genere, dal Comune di Cagliari una proposta di legge sulle pari opportunità. A presentarla, insieme all'amministrazione comunale, il comitato Pari opportunità dell'Ordine degli avvocati. "La Regione - spiega Elisabetta Dettori, presidente della commissione Pari opportunità - deve assumere la differenza di genere tra i criteri di interpretazione della propria vita economica, culturale, sociale e politica se vuole garantire una cittadinanza piena ed effettiva delle cittadine e dei cittadini realizzando gli obiettivi generali di coesione sociale, crescita e occupazione. Valorizzare le differenze, inoltre, è il presupposto di un equilibrato sviluppo locale".

Nelle prossime settimane la proposta di legge, composta da 15 articoli, verrà presentata in Regione. Punti salienti del documento sono alcuni strumenti essenziali del sistema paritario come il Bilancio di genere, che ha l'obiettivo di ristrutturare le entrate e le uscite al fine di una maggiore equità dell'azione pubblica. Previste anche azioni che intervengono sul cambiamento culturale della società, e quindi da ricondursi ad una prevenzione primaria contro la violenza di genere: tra queste l'adozione di un linguaggio non discriminante e la messa in atto di azioni per disincentivare ogni contenuto di programmazione televisiva, radiofonica e digitale, anche pubblicitaria, che utilizzi strumenti sessisti. Altri punti della proposta di legge riguardano l'introduzione della medicina di genere nel piano sanitario regionale, e la regolamentazione dell'uso del linguaggio di genere da parte delle amministrazioni e delle istituzioni.

"Oggi - ha aggiunto Rosanna Mura, presidente del comitato Pari opportunità dell'ordine degli avvocati - iniziamo un percorso che vogliamo aprire alla collaborazione delle istituzioni e della società civile, per un intervento complessivo volto all'abbattimento degli stereotipi di genere. Un lavoro che speriamo veda la luce in Consiglio regionale, o come disegno di legge della Giunta. Importante sarà il ruolo delle scuole con progetti formativi sin dai primi anni di vita. Per la Regione sarà l'occasione per portare valutare e dotarsi di una legge sulla doppia preferenza di genere, per evitare la situazione pesante vissuta in occasione delle ultime elezioni regionali".