Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cagliari, la stagione del Lirico è tutta in salita

Fonte: La Nuova Sardegna
9 marzo 2015

La sovrintendente Angela Spocci e il sindaco Massimo Zedda presentano il programma dei concerti


di Gabriele Balloi

CAGLIARI In ritardo. Per metà. E tale metà solo parzialmente definita. Forse mai prima, al Lirico, si era annunciata una Stagione sinfonico-concertistica come quella presentata, ieri mattina, dalla nuova sovrintendente Angela Spocci assieme al sindaco Zedda. Insomma è ufficiale: il 2014, anno che pareva di “ripresa” per il Lirico, deve averci illuso. Ha fatto sperare in una risalita a cui, ora, c’è il rischio possa seguire un’ennesima ricaduta. Dal momento che il Fondo unico per lo spettacolo stanzia in base a quanto s’è prodotto, per qualità e quantità, appare abbastanza legittima la preoccupazione di artisti e maestranze di fronte a questa programmazione. Sembra che, come nel mito della fatica di Sisifo, la Fondazione cagliaritana debba spingere ogni volta l’enorme masso delle proprie difficoltà gestionali e finanziarie, ma quando sembra aver risalito (almeno in parte) la china, deve puntualmente ricominciare. Il primo cittadino, presidente del Lirico, in qualche modo prova a rassicurare informando d’un ulteriore contributo regionale pari a un milione di euro, che porterebbe così le risorse complessive a 6,7 milioni, più altre possibili erogazioni ancora da confermare. Ma a lasciare interdetti, più che altro, è il calendario concertistico in sé. Obiettivamente approssimativo, raffazzonato, “quasi” anonimo, sembra mancare di organicità. La “parziale” Stagione esordirà il 13 marzo e, per adesso, non va oltre il 21 maggio. Tra i direttori Alexander Vakoulsky, aprirà il calendario con un appuntamento all’insegna di Ciajkovskij; poi Fabrizio Maria Carminati, Sebastiano Rolli, Eliseo Castrignanò, Joachim Jousse, Cem Mansur, Stefano Rabaglia e Donato Renzetti. Fra i solisti: le violiniste Marianna Vasileva e Alena Baeva, il pianista Roberto Cappello, i cantanti Roberto Iuliano, Anna Maria Chiuri, Angela Nisi, Sergio Vitale. Di alcuni di questi ospiti purtroppo non son noti ancora autori e titoli. Per sommi capi si può dire che vi sarà molto Ciajkovskij; due Ottave Sinfonie, di Dvorak e Beethoven, di quest’ultimo anche il Quinto Concerto per piano op.73 e il Concerto per violino op.61; un recital pucciniano; e poi da Verdi e Fauré, a Respighi e Menotti; da Paganini e Ravel, alla canzone napoletana e alcune escursioni su altri generi.