Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piscina inagibile, l'assessore: il via con l'ok dei vigili

Fonte: L'Unione Sarda
27 febbraio 2015


TERRAMAINI. La protesta

 


La piscina di Terramaini affoga tra i problemi. L'ultimo ha riguardato i genitori degli esordienti nuotatori di mezza Sardegna, costretti a restare lo scorso sabato fuori dall'impianto mentre i loro piccoli campioni si sbracciavano per arrivare primi senza stimoli: spalti vuoti. Senza agibilità per pubblico spettacolo, c'è il divieto di entrare. Così ieri il consigliere Filippo Petrucci ha richiamato il Comune che dopo tre anni e mezzo non ha ancora reso funzionale un impianto, aperto nel 2006, e che presenta «condizioni assurde».
Se l'assessore allo Sport, Enrica Puggioni, racconta la grande battaglia per risollevare le sorti della piscina (dalle termiti che cadono dalla struttura lignea all'ingegno dei pass per far entrare a turno i genitori) e assicura che «tra vie di esodo e sportelloni messi in regola, si attende solo il via libera dei vigili del fuoco e finalmente la piscina sarà agibile», Petrucci non si accontenta. «Questo impianto costa tanto all'amministrazione, con tutte le sue anomalie: credo sia l'unico riscaldato ad aria propanata, il mio accendino riscalderebbe di più». Petrucci chiede il cambio delle caldaie, la predisposizione di un servizio bar («ci sono solo due macchinette di ristoro»), l'uso del piano ammezzato «come palestra o segreteria dei gruppi sportivi». Diversamente, un impianto che costa circa mezzo milione l'anno non potrà mai diventare «un vero punto di riferimento per il nuoto sardo». Intanto Puggioni dà la buona notizia ai gestori. «Abbiamo ulteriormente ridotto la tariffa del 10%». (va. sa.)