Rassegna Stampa

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Il Pd scarica Zedda, tre nomi per il futuro: Comandini, Murru e Carta

Fonte: web Castedduonline.it
9 febbraio 2015

 

 

Il partito ha ormai deciso di non puntare più sul sindaco uscente e prepara le primarie: ecco i nomi in lizza. E Renzi potrebbe spingere Massidda verso il ritorno all'Autorità Portuale

 

 

Nel PD è corsa a tre per la poltrona di sindaco di Cagliari. A giocarsi la partita per la nomina di primo cittadino saranno Davide Carta, per l’area che fa capo ad Enrico Letta, Piero Comandini, vicino alla corrente di Francesca Barracciu e a sorpresa il renziano Roberto Murru. Manca ancora l’ufficialità ma in queste ore arrivano le prime indiscrezioni sui candidati ufficiali che si giocheranno la carica di sindaco alle prossime amministrative del 2016. La rosa sembra essersi ristretta a tre nomi che di fatto rappresentano le varie correnti presenti nel partito e che potrebbero trovare il gradimento degli elettori alle prossime primarie della coalizione. E se i nomi di Piero Comandini, consigliere regionale e di Davide Carta, capogruppo del Pd in consiglio comunale, erano nell’aria e gli osservatori li davano ormai per scontati, il nome nuovo è quello di Roberto Murru, dallo scorso 4 agosto nominato presidente del Ctm, una delle aziende che ha ottenuto riconoscimenti in Italia e in Europa. E ora tutti si chiedono se verrà ricandidato Massimo Zedda e se nonostante le due inchieste aperte dalla Procura a suo carico possa ancora essere il nome giusto. A suo favore restano i grandi lavori e le opere pubbliche che in poco tempo stanno cambiando Cagliari e i nuovi posti di lavoro prodotti. Contro di lui le strane alleanze e lo scivolone col Teatro Lirico nel caso Crivellenti. La coalizione di centrosinistra dovrà decidere se fare le primarie e se ci saranno i tempi necessari per presentare un candidato vincente, nonostante le inchieste giudiziarie che rischiano di condizionare l’elettorato, contro il centrodestra. Nei prossimi giorni sapremo quali saranno le strategie per pianificare la prossima campagna elettorale. Per il momento la partita si sta giocando su più tavoli e si cercano le giuste alleanze e gli equilibri necessari per evitare che la città possa essere riconsegnata nelle mani del centrodestra. Il candidato di Forza Italia, Giuseppe Farris, nel frattempo affila le armi per confrontarsi con il partito e la coalizione che guida il capoluogo. I numeri dicono che la corrente del centrodestra potrebbe ottenere circa 11 mila voti di preferenza rispetto ai 26 mila di lista ottenuti nelle precedenti tornate elettorali. Ma a quanto risulta dai sondaggi, un nome vincente per i moderati, gli scontenti, le associazioni, i grillini e i delusi di sinistra potrebbe essere Piergiorgio Massidda che catalizza un congruo numero di elettori che vedono in lui l’uomo dalle idee vincenti per lo sviluppo futuro della città. I beni informati dicono che sarà proprio il governo Renzi a restituire il ruolo di presidente dell’autorità portuale all’ex senatore di Forza Italia con l’obiettivo di eliminare un avversario pericoloso che di fatto ha sempre dichiarato di voler rientrare al porto per portare avanti i progetti iniziati e portare in Sardegna importanti investitori per fare del porto di Cagliari il vero centro nevralgico del Mediterraneo. Qualcuno però ha fatto un possibile pensierino sulla ricandidatura di Emilio Floris che è un grande catalizzatore di voti e può mantenere i giusti equilibri nella coalizione. La partita è appena iniziata e le sorprese sono dietro l’angolo.