Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Minacciata dai parcheggiatori

Fonte: L'Unione Sarda
6 febbraio 2015

VIALE DIAZ.

Nuovo episodio di tensione in città. Ieri vertice in Prefettura: «Più controlli» Minacciata dai parcheggiatori Donna insultata e spinta da alcuni senegalesi, due in manette


«Ho sempre dato un euro per aiutare i parcheggiatori stranieri. Questa volta ho detto di no: mi hanno accerchiata, minacciata e insultata. Ho avuto paura, mi sono chiusa in auto e ho chiamato il 112». Ancora sotto choc, una 52enne di Dolianova, ha raccontato ai carabinieri l'aggressione subita nei parcheggi del Banco di Sardegna in viale Diaz. Almeno sei venditori ambulanti avrebbero bloccato la donna davanti alla sua vettura. Due sono stati individuati dai militari e arrestati per violenza privata. Mbaye Fall Papa (25 anni) e Diop Mame Modou (24) sono stati processati per direttissima: hanno patteggiato una condanna rispettivamente a sei e a due mesi.
CLIMA DI TENSIONE Il nuovo episodio, avvenuto mercoledì mattina, ripropone il difficile momento di convivenza tra i giovani stranieri presenti nelle strade della città e gli automobilisti. I momenti di tensione aumentano: la settimana scorsa tre senegalesi sono finiti in manette dopo uno scontro con i carabinieri nato da un malinteso, mentre a metà gennaio un altro giovane africano si era denudato davanti a una donna, minacciandola. E proprio ieri si è tenuto un vertice in Prefettura. Annunciati nuovi servizi di controllo nelle zone definite "sensibili", mentre il prefetto Alessio Giuffrida ha auspicato «più integrazione e progetti per l'inclusione sociale». I fatti però vanno in un'altra direzione come purtroppo dimostra l'ultima aggressione avvenuta nei parcheggi tra il Banco di Sardegna e l'ex Cis. I carabinieri della stazione di Villanova, coordinati dal comandante Pompeo Formato, sono dovuti intervenire alle 11,30 dopo la telefonata alla centrale del 112 di una donna spaventata per essere stata circondata e minacciata da alcuni "parcheggiatori". La vittima ha raccontato di aver parcheggiato l'auto e di essersi diretta nella colonnina per pagare il ticket.
IL RACCONTO «Alcuni giovani stranieri si sono avvicinati e mi hanno detto "facciamo noi". Ho risposto di no. Quasi sempre do un euro a questi ragazzi. Mi fa piacere aiutarli. Dopo aver pagato, sono tornata verso la mia vettura per sistemare il tagliando. Mi aspettavano in sei. Hanno iniziato a deridermi e insultarmi». Secondo la denuncia, uno dei senegalesi avrebbe anche infilato un dito in una narice del naso della donna, spingendola. Quando i giovani "parcheggiatori" hanno capito che la 52enne stava per chiamare i carabinieri, sono passati alle minacce.
PAURA Terrorizzata, la donna si è barricata nell'auto e ha avvisato i militari. Una pattuglia è arrivata in pochi istanti dalla vicinissima caserma di via Nuoro. Grazie ad alcune testimonianze, due dei presunti aggressori sono stati rintracciati subito. Uno ha fornito false generalità. Un intervento delicato, visti i precedenti, portato a termine senza scontri.
IL VERTICE IN PREFETTURA Mentre i due venivano condannati per violenza privata in Tribunale, in Prefettura si stava svolgendo un vertice con le forze di Polizia proprio per parlare degli ultimi episodi di tensione con i gruppi di giovani senegalesi. Il prefetto Alessio Giuffrida ha chiesto ai rappresentanti dei comuni di Cagliari, Quartucciu e Quartu di mettere in campo «nuovi progetti per favorire l'accoglienza e l'integrazione delle comunità di stranieri in collaborazione con la Caritas». Giuffrida ha ricordato che nel Cagliaritano ci sono 1240 cittadini con un permesso di soggiorno e molti con licenze di commercio. Il rappresentante della comunità senegalese ha garantito il suo impegno affinché soprattutto i più giovani «partecipino alle iniziative di inclusione sociale e cerchino di andare verso un maggiore rispetto della legalità e della convivenza civile». In una nuova riunione in Questura verranno predisposti nuovi servizi di vigilanza e controllo nelle zone a rischio.
Matteo Vercelli