Rassegna Stampa

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A Cagliari la 'notte del golf' con i campioni italiani. Federazione in pressing per nuova legge

Fonte: web SardegnaOggi.it
3 dicembre 2014


 

 

Una destinazione turistica per eccellenza che muove milioni di persone, ma nel Cagliaritano sono solo 4 i campi da golf a diciotto buche. Per promuovere lo sport al convento San Giuseppe per la prima volta sbarca ‘La notte del golf’: presenti campioni nazionali e regionali, da contorno buona cucina e la musica.


 

 
CAGLIARI – Golf, quindi sport, ma non solo: spazio anche al divertimento per le papille gustative e le orecchie, tra sfide di cucina e dj set. Tutto in una sera, al convento San Giuseppe, dove arriva il prossimo otto dicembre, dalle 19, ‘La notte del golf’, organizzata da Golfitaliano, insieme alla Federazione italiana golf, col patrocinio del Comune. Sessanta euro il costo del biglietto – quindici per chi vuole solo partecipare al momento musicale -, per poter degustare il primo brandy sardo, osservare da vicino le atlete di Fidapa e Aidda che si sfidano ai fornelli e – fatto scontato – giocare a golf in una speciale area attrezzata, dentro un gonfiabile. In calendario anche momenti di tango argentino, danza orientale e arti marziali e la ‘Food exper. L’evento più marcatamente sportivo di mattina, con la gara al campo di Is Molas, prevista la partecipazione di tanti atleti provenienti da tutta la Sardegna e da oltretirreno.

“Il golf è uno sport che va oltre e unisce più fattori, rappresentando inoltre un indotto turistico molto interessante. Rispetto alla situazione dell’Italia, dove c’è crisi, il nostro settore nell’Isola regge bene”, afferma Stefano Arrica, presidente regionale Federazione italiana golf. “Il totale dei tesserati è stabile, così come i campi”, prosegue il numero uno della realtà sportiva sarda, che ne approfitta per tirare la giacchetta “alla Regione, la legge sul golf è stata bloccata, è un tema che deve tornare sotto i riflettori, il golf è una risorsa turistica ulteriore per la Sardegna”. Concorde, e non potrebbe essere altrimenti, Donato Ala, presidente di Golfitaliano: “Con la notte del golf vogliamo porre l’attenzione sull’importanza molteplice di uno sport simile. Le gare di golf portano molti sportivi a spostarsi da una regione all’altra, diventando quindi dei turisti che spendono e lasciano soldi sul territorio”.

Sul futuro del golf qualcosa potrebbe muoversi, a breve, in Regione: “All'interno del nuovo piano casa non c'è nessuna voce dedicata ai campi da golf, ma l'assessore regionale Erriu mi ha garantito che si troverà una soluzione”, informa Edoardo Tocco, consigliere regionale e comunale Fi, “gli eventuali sviluppi saranno all'insegna dei campi veri e propri, senza il cosiddetto mattone , per un'ottica più turistica e innovativa”.

Paolo Rapeanu