Rassegna Stampa

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Nuovo carcere a Uta, Tocco, Fi: “Disagi per i parenti dei detenuti, garantire un bus navetta”

Fonte: web cagliaripad.it
24 novembre 2014

 

 

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"Il trasferimento dei detenuti da Buoncammino al nuovo complesso penitenziario di Uta sta creando non pochi problemi ai congiunti degli stessi reclusi. Il nuovo presidio è molto distante da Cagliari. Per questo non è per nulla facile raggiungere il caseggiato di Macchiareddu per i tanti parenti". Lo denuncia il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, che annuncia un'interrogazione urgente al presidente della Regione Francesco Pigliaru e al sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
"Purtroppo il trasferimento è stato effettuati senza un piano adeguato da parte della Regione e del Comune - spiega -, con tanti familiari che hanno assistito al trasporto dei loro congiunti sui pullman per Uta sostando davanti al carcere cagliaritano. Una pagina davvero dolorosa e difficile da dimenticare, con l'impossibilità per tanti di raggiungere il nuovo caseggiato. L'amministrazione penitenziaria, ed in particolare il direttore del carcere cagliaritano Gianfranco Pala - continua Tocco -, sono stati lasciato da soli nell'organizzazione del trasloco". Per l'esponente azzurro è necessario un intervento immediato.
"Penso sia opportuno dare la possibilità ai parenti dei detenuti, ormai da oggi ospitati nel nuovo carcere di Uta, di poter arrivare per i colloqui settimanali nel sito. E' necessario attivare da subito un bus che venga messo a disposizione dei familiari nei giorni previsti per gli incontri, Una corsa che parta dalla vecchia sede del carcere di Buoncammino, per poi raggiungere l'area di Macchiareddu in modo semplice ed agevole. I parenti e gli amici potranno pagare un biglietto a costo minimo, ma si garantirà loro un servizio utilissimo. Auspico per questo - conclude Tocco - che la Regione trovi le risorse per colmare i costi di trasporto".