Rassegna Stampa

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Confcommercio, inizia l'era di Bertolotti: "Finiti gli anni delle poltrone eterne, dopo due mandati

Fonte: web SardegnaOggi.it
10 novembre 2014

 

Confcommercio, inizia l'era di Bertolotti: "Finiti gli anni delle poltrone eterne, dopo due mandati si cambia"
Il comitato 'Rinnovamento' vince le votazioni del rinnovo delle cariche associative dell'associazione di categoria. Prima intervista al Bertolotti-presidente: "Pieno dialogo con tutti, ci aspetta un lavoro intenso. Deidda? Il passato è passato, guardiamo al futuro e garantiamo attenzione ai territori periferici".



CAGLIARI - Alla fine, nella confusione 'di festa' finale, l'incertezza è sul numero finale: 607 o 608 voti totali? Fa poca differenza: con 603 schede 'a favore' il comitato 'Rinnovamento' conclude l'operazione di conquista della Confcommercio cagliaritana. Dopo dodici anni finisce la presidenza di Giancarlo Deidda, la sedia più 'pesante' viene occupata da Alberto Bertolotti. Che la divide, nelle intenzioni, con i quindici consiglieri che formano la nuova pattuglia dell'associazione di categoria delle imprese. Tra loro figurano il commerciante e consigliere comunale di Patto per Cagliari, Pierluigi Mannino, il proprietario dell’hotel quartese ‘Il Califfo’ Fausto Mura e il presidente di Federalberghi Sud Sardegna, Mauro Murgia. Giusto qualche nome, ma tutti sono comunque 'conoscitori' del mondo del commercio e delle attività produttive. La prima riunione del nuovo direttivo provinciale tra quattro giorni, il carattere è 'd'urgenza'. E Alberto Bertolotti, da nuovo numero uno della Confcommercio, dice la sua 'a caldo', in merito alle azioni da compiere nell'immediato futuro ma anche nei complessivi quattro anni di tempo (tanto dura la sua nomina).

Cagliaritano, 46 anni, maturità scientifica e studi universitari 'interrotti' in Economia e commercio. Bertolotti è un imprenditore, da 16 anni è proprietario di due stabilimenti balneari a Chia, dal 2010 è presidente regionale del sindacato Sib. Dal 1995 al 1999 non si fa mancare neanche la politica: eletto consigliere nell'allora circoscrizione cagliaritana di Genneruxi-San Giuliano-Monte Urpinu tra le fila di Forza Italia, dopo un anno ne diventa il presidente. “Era un'altra epoca della mia vita, ora la politica non mi appassiona più”. Tuttavia, da neo numero uno della più potente associazione di categoria del terziario, è indispensabile dialogare anche con i vari 'rami' politici.

Provocazione iniziale: Confcommercio riporta la barra a centrodestra...

"Siamo distanti da ogni concetto di favore politico verso chiunque, l'area che rappresento è totalmente neutrale. Vogliamo essere in sacra alleanza con tutte le istituzioni, guardando con favore le azioni politiche intraprese da parte dei rappresentanti di qualunque partito, soprattutto se possono scaturire azioni utili alla rianimazione del tessuto economico della nostra provincia e di tutta la Sardegna".

Già, le attività produttive annaspano. Che fare?

"Nella mia squadra ci sono quindici campioni che cercheranno di portare quel dinamismo che occorre nei tempi modermi per affrontare le infinite sfide che lo scenario attuale mette davanti al mondo del commercio e dei servizi. C'è già da registrare una piccola crescita del numero degli iscritti alla Confcommercio, penso legata all'entusiasmo portato da forze nuove e fresche. Lavoreremo intensamente sul marketing associativo, faremo attività di consulenze e saremo presenti in maniera capillare nel territorio. Per un miracolo della natura continua a reggere il turismo, nonostante politiche sui trasporti deficitarie".

Bertolotti, Lei ha mandato a casa Deidda...

Non è più il presidente, ma resta comunque un associato. Nella nostra casa accogliamo tutti.

Pieno accesso alle stanze dei bottoni. Controllerà le carte dell'ex presidente?

"Voglio guardare con grande energia verso un futuro intenso, il passato appartiene al passato. Spero di non trovare nessuno scheletro nell'armadio".

Deidda, anche se ormai in minoranza, resta in sella alla Camera di Commercio.

"No comment".

Vabbè. Tornando alla Confcommercio: obbiettivi dei primi cento giorni?

"Piena e effettiva attenzione nei confronti dei territori periferici, con rappresenanti nel direttivo del Sulcis, Medio Campidano e Sarrabus-Gerrei. Cambieremo la denominazione in Confcommercio Sud Sardegna. Adegueremo lo statuto a quello nazionale, rispettando le linee guida e apportando significative modifiche, come il limite massimo di due mandati per ogni incarico a qualsiasi livello confederale. Stop a poltronifici e gettonifici. Nel nostro primo direttivo ogni consigliere avrà pari dignita e ruolo, oltre a una specifica delega operativa, le singole performance saranno misurate. E tante novità nel lungo periodo".

Cioè? C'è altro che bolle in pentola?

"Entro il primo anno la volontà è di far iscrivere cinquecento nuovi associati, studieremo un sistema di convenzioni vantaggioso per loro. Rivisiteremo il modello di relazioni con gli istituti di credito, costituiremo un incubatore di impresa per dare gambe a un'accademia del turismo e dei servizi. Attiveremo uno sportello di ascolto con supporto psicologico per sostenere i colleghi in difficoltà".