Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, si paga di meno

Fonte: L'Unione Sarda
23 settembre 2014


COMUNE. Stasera in Consiglio sarà battaglia sul bilancio di previsione

 

L'opposizione: «Calcoli sbagliati, non un regalo»

 



L'abito scuro non è richiesto. L'elmetto, invece, è consigliato. La guerra si fa dura, quando si parla di tasse, e lo si farà stasera nell'aula del Consiglio comunale per l'approvazione del bilancio di previsione, già votato ad aprile ma ormai sorpassato dagli eventi. Assieme alla cattiva notizia (l'appalto per la raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema “porta a porta” è in ritardo), c'è quella buona: le famiglie cagliaritane pagheranno due milioni di tasse in meno per la Tari nel secondo semestre del 2014. È la differenza tra il costo del “porta a porta” che ancora non c'è (47,3 milioni) e di quello attuale assai poco differenziato (quasi 45,3 milioni) tra luglio e dicembre.
LA POLEMICA Non è un gentile omaggio della Giunta di centrosinistra guidata da Massimo Zedda: quei due milioni di “sconto” sono proprio l'effetto del ritardo nell'assegnazione del nuovo appalto per i rifiuti. Nell'aprile scorso la Giunta aveva previsto (nel bilancio) che da luglio sarebbe stato operativo, invece a tutt'oggi è bloccato. «L'avevamo detto, noi», tuona ora Maurizio Farris, capogruppo di Forza Italia, «e ci risposero che non capivamo nulla. Per di più, hanno clamorosamente sbagliato l'aliquota della Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) per le seconde case sfitte, colpite troppo e in modo ideologico. Sono incompetenti e superficiali». Francesco Ballero, del Pd, presidente della commissione Bilancio, non si scompone: «Se è per questo, sapevamo anche noi che entro il primo luglio non saremmo riusciti ad attivare l'appalto sui rifiuti, ma non potevamo prevedere quando sarebbe accaduto. Il motivo è semplice: abbiamo approvato il bilancio di previsione con puntualità in primavera, mentre molti Comuni lo stanno facendo solo ora. Era ovvio che avremmo dovuto aggiustare i conti, in seguito: non siamo maghi indovini. In ogni caso, abbiamo confermato gli 800 mila euro di detrazioni».
LA SEDUTA È proprio ciò che si farà stasera in Aula, dove tecnicamente non è possibile una revisione del bilancio di previsione del Comune: è invece obbligatorio approvare un bilancio nuovo, ma che di fatto varia soltanto per i gettiti di Tari e Tasi. Per quest'ultimo tributo, il Comune deve restituire circa due milioni e mezzo ai cittadini: «È un errore commesso da molti Comuni, perché la norma nazionale non era precisa e sono stati necessari chiarimenti», secondo il presidente della commissione Ballero. «Noi avevamo avanzato dubbi già all'epoca dell'approvazione del primo bilancio di previsione», si accalora Farris di Forza Italia. Tutti i particolari in Aula, stasera.
Luigi Almiento