Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una sala multimediale nell'Archivio

Fonte: L'Unione Sarda
9 settembre 2014


Ieri l'inaugurazione con l'arcivescovo: 1.700 documenti

 


Più di 1.700 documenti a portata di clic. Il supporto informatico diventa un aiuto per lo studioso ma anche per chi vuole fare ricerche storiche sui propri antenati. L'archivio storico diocesano si arricchisce di una sala multimediale dove, grazie all'acquisto di un server e dieci computers, è possibile vedere antichi documenti che anni fa erano stati digitalizzati in cd e ora sono più visibili.
La nuova aula è stata inaugurata ieri dall'arcivescovo Arrigo Miglio, dal sindaco Massimo Zedda, da Claudia Campanella della Sopraintendenza archivistica per la Sardegna e dal direttore dell'archivio diocesano don Ferdinando Loddo. Nella struttura di via monsignor Cogoni, che ieri ha riaperto i battenti dopo la pausa estiva, sono conservati documenti molto antichi.
Di grande rilevanza i “Quinque libri”, cinque libri che raccolgono i dati su battesimi, cresime, matrimoni, atti di morte con i testamenti e lo “stato delle anime”. Fu il Concilio di Trento (1545-1563) a imporre alle parrocchie di tenere appositi registri anticipando l'anagrafe civile, arrivata nel 1864, tre anni dopo l'unità d'Italia. E presto sarà depositata nell'archivio la biblioteca del seminario arcivescovile con libri anche del 1400.
L'Archivio è aperto al pubblico il lunedì e il martedì dalle 9,30 alle 13 e il mercoledì dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 19. (al. at.)