Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il “Nervi” ha un futuro Stanziati altri 4 milioni per la ristrutturazione

Fonte: L'Unione Sarda
22 agosto 2014


Acquario, centro velico o palaconcerti? Deciderà la nuova Authority

 

I soldi per l'intervento ci sono, ma la scelta sul futuro del Padiglione Nervi è ancora da fare. Nonostante abbia i poteri, l'attuale commissario straordinario dell'Autorità portuale, il capitano di vascello Vincenzo de Marco, non sembra intenzionato a sostituirsi al futuro presidente per una scelta che sarà concordata col Comune e che, più di ogni altra, appare politica.
IL SALVATAGGIO Il primo passo per il salvataggio dell'imponente capannone sul mare di Sant'Elia è comunque andato in porto. Di recente si è chiuso il cantiere per i lavori del primo lotto da 2 milioni e 244 mila euro per il consolidamento della volta. Da anni, ormai, la copertura ad arco acuto del padiglione era pericolante: una parte era già crollata, aprendo un'ampio squarcio nel soffitto.
L'INTERVENTO Sono serviti due anni di lavori per salvare la costruzione, minata dal tempo e dalle intemperie. Uno stato di degrado che, alla fine degli anni Novanta, aveva fatto temere il peggio quando all'interno del Padiglione Nervi erano stati registrati diversi crolli. Ora il pericolo è scampato ma, per rendere funzionale il complesso, sarà necessario il secondo lotto di interventi.
IL NUOVO BANDO Nelle casse dell'Autorità portuale ci sono già i 4 milioni e mezzo di euro che dovranno servire per completare il recupero del maestoso edificio e per sistemare la serie di canali che lo circondano. «Il progetto rientra all'interno del Piano Città firmato col Comune» spiega Roberto Farci, segretario generale dell'Autorità portuale, «con questi fondi si completerà la fase di consolidamento dell'edificio, dopodiché ci si dovrà sedere tutti assieme per decidere cosa fare. Una cosa è comunque certa: dovrà esserci un collegamento diretto e indiretto col mare nel futuro del Nervi, trattandosi comunque di un immobile demaniale».
LE IPOTESI Al momento non ci sono certezze: le ipotesi circolate in questi anni vanno dalla realizzazione di un avveniristico Acquario del Mediterraneo a un moderno Centro velico senza escludere la suggestiva ipotesi di un palaconcerti. Nel febbraio scorso il sindaco Massimo Zedda aveva invece ipotizzato un centro da tremila posti per spettacoli invernali, magari da abbinare all'arena Sant'Elia che funzionerebbe per gli appuntamenti estivi.
L'ATTESA Per sapere come andrà a finire, però, bisognerà attendere il nuovo vertice dell'Autorità portuale, commissariata dal Ministero dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha giudicato illegittima la nomina dell'ex presidente Piergiorgio Massidda.
Francesco Pinna