Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Arriva il senso unico Viale Marconi, 25 milioni di euro dalla Regione

Fonte: L'Unione Sarda
23 luglio 2014

TRAFFICO.

Via libera al progetto che riguarda anche l'Asse mediano

 


Avete presente viale Marconi? Ecco, memorizzatelo bene perché presto cambierà molto, e nel giro di qualche anno cambierà tutto. Il progetto è gigantesco, al punto che sarà diviso in tre fasi, ma la prima è la più importante: senso unico verso Cagliari nel tratto che ricade nel territorio comunale del Capoluogo. Significa fine delle code. La Regione ha dato il via libera, cioè ha tirato fuori i soldi: un milione 750mila euro per la fase 1 da realizzare assieme al Comune, che ne mette sul piatto altri centomila. Le altre due fasi prevedono la risistemazione dello svincolo di Is Pontis Paris, piste ciclabili, corsie preferenziali per i bus, parcheggi e attività commerciali. Un'opera importante, che secondo uno studio dei Lavori pubblici della Regione - commissionato dall'assessore Paolo Maninchedda - riguarderà non soltanto il viale di collegamento tra Cagliari e hinterland, ma anche l'Asse mediano di scorrimento e la viabilità secondaria.
FASE 1 VERSO CAGLIARI Il progetto è complesso, da quello preliminare si sta passando al progetto esecutivo. Il Comune sarà la stazione appaltante d'intesa con la Regione: seguirà tutto l'assessore alla Viabilità, Mauro Coni. L'idea principale, al contrario del progetto, è invece semplice: dal tratto vicino ai Vigili del fuoco (dove sbocca la strada arginale del Terramaini, quella che scorre dietro l'ex sede di Videolina) fino a sotto il ponte dell'Asse mediano (all'incrocio di via Galvani), viale Marconi sarà a senso unico verso Cagliari. Ai lati, due corsie preferenziali per i bus: una per ciascuna direzione di marcia. Salterà il semaforo in via Mercalli.
FASE 1 VERSO QUARTU In questo caso, il traffico sarà deviato (da via Galvani a Genneruxi al tratto che precede i Vigili del fuoco, al ponte) nella strada arginale accanto al Terramaini. Poi, a Is Pontis Paris, riprenderà il doppio senso di marcia. Per imboccare la strada arginale, le opzioni saranno molte. Scelta 1 : da sotto il ponte dell'Asse mediano vicino a via Galvani in direzione di Quartu, svolta a sinistra (si potrà, grazie a un semaforo o a una rotatoria), salita sull'Asse mediano percorso fino allo svincolo di Genneruxi (via Berlino), inversione di direzione per poi imboccare la strada arginale. Lo svincolo sarà modificato per consentire di raggiungere anche via Cettigne. Scelta 2 : attraverso Genneruxi (via Costantinopoli e via Stoccolma saranno a senso unico), svolta all'ultima traversa a destra di via Galvani (via Mercalli) e, attraverso un percorso a curve alterne che comunque sarà migliorato con sensi unici, si raggiungerà la strada arginale. Scelta 3 : da Genneruxi (attraverso la rotatoria che sostituirà il semaforo tra via dell'Abbazia e via Berlino), si percorrerà via Berlino, si salirà sullo svincolo dell'Asse mediano e si uscirà sulla strada arginale. Scelta 4 : si potrà percorrere via Vidal, via Garzia, via Is Guadazzonis e imboccare l'Asse mediano, uscendo poi nella strada arginale dallo svincolo di via Berlino.
FASE 2 Da qui in poi, non ci sono né finanziamenti né progetto esecutivo (quello della fase 1 è invece quasi pronto), ma il progetto preliminare sì. Nel tratto cagliaritano le carreggiate di viale Marconi sono strette: impossibile ricavare spazio per i marciapiedi, che però ci saranno. Dunque, si dovrà allargare la strada e renderla omogenea, il che richiederà espropri, cioè procedure che vanno per le lunghe. In particolare, è stretto il ponte verso Quartu che si trova poco oltre il punto in cui la strada arginale sfocia in viale Marconi, poco lontano dai Vigili del fuoco. Anche qui, serviranno cospicui finanziamenti.
FASE 3 Riguarderà la parte quartese di viale Marconi, quindi dopo lo svincolo di Is Pontis Paris, dove l'intervento è più complesso perché ci sono vincoli ambientali legati al Molentargius. Qui, non c'è nemmeno il progetto preliminare, ma la Regione sta iniziando a studiare la situazione, inserendo l'iniziativa nella programmazione comunitaria.
Luigi Almiento