Rassegna Stampa

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Cagliari, trenta famiglie senz' acqua. Infuria la protesta Il sit in sotto Palazzo Baccaredda

Fonte: web Castedduonline.it
22 luglio 2014

 

 

Autore: Federica Lai il 21/07/2014 12:30

 

Cagliari, trenta famiglie tra via Flumentepido, via Zucca e viale Regina Elena, e un unico destino: vivere senza acqua in stabili comunali occupati abusivamente. Per gli occupanti della scuola Mereu e quella di via Flumentepido è già una realtà, per gli altri è questione di giorni poi Abbanoa interverrà per lo slaccio del servizio idrico. Un intervento obbligato della società su indicazione del Comune. "Non ce ne andremo comunque - spiega Silvia Spiga, costretta in sedia rotelle a causa di una grave forma di sclerosi multipla, e che da tre anni e mezzo vive nella scuola Mereu - staremo qui anche senza acqua, almeno abbiamo un tetto sopra la testa". Oltre trenta in protesta sotto Palazzo Bacaredda. "Rivogliamo l'aqua - la richiesta di tutti - come si può vivere senza acqua a luglio?". "Nemmeno ai tempi di Emilio Floris succedevano queste cose - rincara la dose Anna, del comitato Lotta per la casa - Preferiscono realizzare giardini e spazi per gli orti, e avere la gente per strada". Con loro anche la consigliera di Sel, Marisa Depau. "Dopo vent'anni di lotta a Cagliari questa è la più vergognosa - sottolinea - aver staccato l'acqua a luglio è inqualificabile. Il pugno di ferro non serve, ci vogliono politiche abitative, non repressione". "In questa situazione si scontrano diverse esigenze - precisa Fabrizio Rodin, presidente della commissione Politiche sociali, che a fine mattinata ha ricevuto una delegazione di occupanti - Da una parte c'è l'esigenza di far sì che gli immobili comunali vengano utilizzati in base alla loro destinazione, in caso contrario si rischia di perdere i finanziamenti: parlo della scuola Mereu dove dovrà sorgere un asilo, e di quella di via Zucca destinata a casa delle associazioni. Dall'altra c'è il problema abitativo: sul disagio creato dallo slaccio dell'acqua occorre trovare subito una soluzione. Gli fa eco il consigliere del Partito Sardo d'Azione, Gianfranco Lancioni. Intanto da alcuni consiglieri di maggioranza arriva anche un'interrogazione urgente al sindaco che verrà discussa domani in Consiglio comunale.