Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il regno degli incivili

Fonte: L'Unione Sarda
16 giugno 2014


LA DENUNCIA. In spiaggia cicche di sigarette, bottiglie, resti di cibo

 

Il Poetto a fine giornata è un tappeto di rifiuti


   
 

La gente che passa a quelle ore non può far altro che guardare schifata quell'orribile spettacolo. E se già in questi giorni il livello di degrado è così alto, a breve la situazione non potrà far altro che peggiorare.
Anche la spiaggia del Poetto è ostaggio degli incivili. A tutte le ore del giorno e della notte non c'è tregua: qualcuno contribuisce a sporcare l'arenile. Una pessima abitudine iniziata da qualche giorno, e che purtroppo non potrà far altro che peggiorare nelle prossime settimane. L'estate, infatti, ancora non è neanche iniziata. È vero che in questi ultimi due fine settimana la lancetta del termometro ha raggiunto temperature altissime, ma è altrettanto palese che il Poetto ancora non ha raggiunto i numeri di luglio e agosto, quando si aggiungeranno i sardi che vivono nella penisola e all'estero, i turisti, i tanti residenti che andranno in ferie.
LA MATTINA La situazione peggiore, al contrario di quello che pensa la maggior parte della gente, non è la mattina presto, all'alba, dopo la “movida notturna”. Certo, anche in quelle prime ore del mattino c'è un immondezzaio non indifferente, ma fin da presto gli operatori ecologici sono al lavoro per ripulire il lungomare. Però la spiaggia tutto sommato si salva. È la strada, in questo caso, a risentire maggiormente dell'inciviltà delle persone. Il dramma vero, in realtà, la spiaggia lo vive a tarda sera, intorno alle 19, quando i frequentatori abbandonano l'arenile per tornare a casa. La sporcizia della sabbia in quei momenti è imbarazzante. Dalle cicche delle sigarette alle bottigliette di vetro e plastica, ma anche lo scatolame di cibo che è stato consumato a pranzo o comunque nel corso della giornata trascorsa al mare.
CESTINI Non può essere trascurato il fatto che i cestini appositamente montati sull'arenile per mettere i rifiuti sono stracolmi. Complicato, quindi, anche per le persone civili fare il proprio dovere dopo una certa ora. Ma rimane lo spettacolo disastroso a cui i cagliaritani, ma soprattutto i turisti sono costretti ad assistere. Il fatto che i cestini per l'immondizia siano pieni, non può essere una scusante. La spazzatura, in terra, non può comunque mai essere buttata, tanto meno in un posto prezioso per i cagliaritani come il Poetto.
Insomma, la spiaggia dei centomila, dopo un'intera giornata di mare, non ha niente da “invidiare” dal punto di vista del disordine, della sporcizia e del degrado, alle aree a fianco, frequentate la notte.
Garantire una pulizia costante è dovere del Comune, ma contro l'inciviltà purtroppo si può fare davvero poco.
Piercarlo Cicero