Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Traffico in tilt al rientro: grande gioia e nervi tesi

Fonte: L'Unione Sarda
9 giugno 2014


Nonostante l'efficiente servizio di navette troppi hanno usato l'auto

 




È filato tutto liscio. Ma solo fino a un certo punto, quando lassù le Frecce che un attimo prima avevano dipinto il cielo di colori e acrobazie, regalando spettacolo ed emozioni a migliaia di spettatori senza fiato, hanno finito la loro esibizione. È sulla terra che è spuntato l'inferno. Poetto selvaggio, difficile riprendere la strada per casa, il viaggio verso la città quando in migliaia (100 mila le presenze), contemporaneamente, hanno abbandonato la spiaggia per rimettersi in macchina. Sul lungomare, dove il cantiere per la riqualificazione del viale ha ingoiato una consistente fetta di carreggiata, il caos ha preso il sopravvento. Macchine imbottigliate, compresa qualcuna di servizio. E anche i pullman che all'andata avevano viaggiato a pieno carico ma su piste praticamente libere, dopo le diciotto e trenta, quando gli Armacchi Mb 339 hanno puntato su Elmas, hanno fatto i conti con le corsie preferenziali spesso occupate. Anche dalle tante persone che hanno scelto la bici.
I DISAGI Andamento così lento da far schizzare sudore e rabbia. La città è lontana e serviranno tempi lunghi per raggiungerla. Nel Quartiere del Sole i residenti denunciano di essere stati sequestrati. Difficile riguadagnare la propria casa, impossibile tentare di lasciarla. Le catene del traffico sono difficili da sfondare. Per un'ora e mezza è stato quasi difficile giustificare lo spettacolo delle Frecce tricolori. Di certo per chi ha scelto di servirsi della propria macchina. Un po' meno per gli appassionati di esibizioni aeree e acrobazie mozzafiato che hanno deciso di lasciare a casa la propria vettura o parcheggiarla nell'area sosta di Sant'Elia (piena all'inverosimile), per poi servirsi dei bus-navetta, cinquanta automezzi messi a disposizione del Ctm che per l'intero pomeriggio sono andati avanti e indietro traghettando cagliaritani e spettatori. Ben quattromila persone rispetto ai quattrocento biglietti staccati nella precedente manifestazione delle Frecce tricolori del 2011.
Punti critici che per novanta interminabili minuti hanno reso complicato il rientro, la zona di fronte all'Aeronautica (in corrispondenza di una delle postazioni di assembramento della Protezione civile) e all'altezza di via Tramontana, dove il quartiere ingolfato tentava di liberarsi delle auto “straniere”.
ALL'ANDATA Eppure la macchina organizzativa era sembrata perfettamente oliata, qualche ora prima, tanto da convincere la Polizia municipale a ritardare l'applicazione dell'ordinanza sulla chiusura al traffico nelle zone di esibizione della pattuglia acrobatica nazionale.
Il caos annunciato e soprattutto temuto è rimasto lontano. Alle quindici e trenta, ben oltre l'annunciata serrata di viale Poetto dall'incrocio con via Tramontana e fino al Margine Rosso, le transenne sono rimaste accatastate sui camion del Comune. Scelta saggia. Auto e pullman hanno proseguito la corsa verso il lungomare come fosse un normale pomeriggio d'estate preso d'assalto dai bagnanti: mai, in nessun momento, il disordine ha preso il sopravvento.
IL COMANDANTE «Abbiamo tenuto aperto sino a quando c'è stata disponibilità di parcheggi nel controviale e all'altezza del Cavalluccio Marino», ha spiegato il comandante della Polizia municipale, Mario Delogu. «Chiudere non sarebbe stato conveniente e avrebbe creato inutili disagi». Ed è per questo che anche davanti a Marina Piccola, dove è stata allestita la prima grande postazione della Protezione civile, la squadre dei vigili urbani hanno lavorato senza grosse difficoltà.
I CONSIGLI La verità è che i cagliaritani sembrano aver preso alla lettera i consigli degli organizzatori, prediligendo alla propria vettura i pullman-navetta. «Il traffico è stato tutto sommato scarso nonostante il grande afflusso di persone», ha detto Delogu. Se sulla spiaggia era difficile trovare un posto libero, così è stato anche al parcheggio di Sant'Elia, dove in migliaia hanno lasciato l'auto per salire sui pullman in direzione Poetto.
LA SCELTA A contribuire ad abbattere il numero di veicoli privati sono state anche le corriere noleggiate dall'organizzazione dell'evento per accompagnare sul “campo gara” i propri ospiti.
Andrea Piras