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Zedda (Fi): "Su Tuvixeddu situazione di stallo pericolosa"

Fonte: web SardegnaOggi.it
4 giugno 2014

 

 

Zedda (Fi): "Su Tuvixeddu situazione di stallo pericolosa"
“Dopo il lodo arbitrale che espone la Regione a risarcimenti da capogiro nei confronti dei privati, sulla questione Tuvixeddu si sta consumando una fase di stallo che rischia di avere pesanti conseguenze anche riguardo alla realizzazione del parco”. La denuncia proviene da Alessandra Zedda, vicecapogruppo di Forza Italia, che ha presentato un’interrogazione per conoscere l’indirizzo politico della Giunta sulla delicata vicenda del colle cagliaritano.

L’ex assessore alla Programmazione ricorda che il Tribunale ordinario di Roma ha reso esecutivo il lodo arbitrale che vede soccombere la Regione per un importo pari a 77.827.800,00 euro più gli interessi. “E’ stato altresì notificato alla Regione – prosegue Zedda- anche l’atto di precetto per il pagamento dell’importo totale pari ad euro 83.575.339,72. A ciò si aggiunge che l’ufficiale giudiziario ha già pignorato le somme maturate e maturande spettanti ai privati per un importo pari a 125 milioni di euro, a garanzia di capitale interessi e spese. Se si arrivasse alla risoluzione per inadempimento, il Comune di Cagliari e la Regione si ritroverebbero in posizioni finanziarie a dir poco critiche".

Zedda esprime forti preoccupazioni anche per il progetto del parco: “La Regione, il Comune ed il Ministero non hanno ancora firmato, anche a causa della prolungata inerzia dell’amministrazione cagliaritana, la copianificazione che aprirebbe la via alla soluzione della questione. Ci troviamo dinanzi ad una situazione in cui – evidenzia la consigliera azzurra-, il conflitti esasperati e le azioni ideologiche della Giunta Soru rischiano di avere conseguenze gravissime sul piano dell’interesse pubblico, sia con riguardo all’aspetto finanziario sia in ordine a quello archeologico, paesaggistico ed ambientale".

Da qui le richieste alla Giunta: “In primo luogo, come intende procedere per la definizione dell’Accordo di programma del 2000; in secondo luogo, come si intende procedere sulla copianificazione per la realizzazione del parco in un sito merita di essere annoverato come bene unico paesaggistico culturale e ambientale; infine quali urgenti iniziative si intendano adottare in ordine all’adempimento disposto dall’atto di precetto notificato alla Regione relativo al pagamento dell’importo totale pari ad euro 83.575.339,72 oltre gli interessi legali. Su un tema così rilevante, che ha una dimensione non solo regionale, ma nazionale e Mediterranea – sottolinea il vicecapogruppo-, chiediamo che si apra subito il confronto e siamo aperti al dialogo per trovare soluzioni condivise, purché siano abbandonati atteggiamenti ideologici, che in passato hanno condotto a risultati paradossali, con provvedimenti adottati in nome di una rigorosa tutela che rischiano di condurre invece nel vicolo cieco del degrado e dell’abbandono”.