Servizi a domicilio per gli anziani e vendita degli immobili comunali non Erp e delle aree cortilizie: il primo provvedimento (mozione firmata da Ferdinando Secchi e Giovanni Dore) è stato approvato all'unanimità dall'Aula di palazzo Bacaredda mentre il secondo (ordine del giorno di Gianni Chessa, Udc, e Gianfranco Lancioni, gruppo Misto) è stato ritirato dai proponenti su suggerimento del Consiglio perché le rispettive commissioni ne ridiscutano il contenuto. Dopo il via libera alla mozione che prevede il ripristino del servizio di consegna domiciliare dei farmaci agli anziani, l'Aula ha esaminato (con interventi dell'assessore Marras e dei consiglieri Piras, Carta, Mereu, Depau, Vargiu, Ballero, Perra, Floris e del sindaco Zedda) l'ordine del giorno Chessa-Lancioni che, tra gli altri punti, prevedeva la richiesta di frazionamento delle aree cortilizie, «procedendo alla vendita con aste singole, dando diritto di prelazione agli inquilini delle case circostanti». Tema già incluso nel