Via libera definitivo oggi alla Camera dei Deputati al disegno di legge “Disposizioni su Città metropolitane, Province e Unioni dei Comuni”. Lo rende noto il Governo

Dal 1º gennaio 2015 l’assetto istituzionale degli enti locali italiani sarà completamente rinnovato, con Città metropolitane guidate dai sindaci dei territori, con enti snelli per l’area vasta provinciale ma senza personale politico appositamente eletto e retribuito.

Soltanto due livelli i amministrativi a elezione diretta: Regioni e Comuni. Non si andrà al voto per le Province già dal 25 maggio. Le città metropolitane sono 10: ne partono subito 9, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria, più Roma Capitale con disciplina speciale. Reggio Calabria viene rimandata alla scadenza degli organi provinciali 2016. Per quanto riguarda invece Cagliari per il via libera ci dovrà essere un provvedimento della Regione.

Lo schema di disegno di legge era stato presentato il 26 luglio scorso dal governo: dopo la prima approvazione alla Camera il 21 dicembre, il parere favorevole del Senato il 26 marzo, oggi l’ok definitivo di nuovo da parte dei Deputati.