Rassegna Stampa

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Musica brasiliana e afro-beat, a luglio torna Jazz in Sardegna

Fonte: web cagliaripad.it
3 aprile 2014

 

Gli organizzatori annunciano i primi tre nomi: Maria Gadù, il progetto "Volcan" di Rubalcaba con Hidalgo-Hernandez-Gola, Seun Kuti & Egypt 80. Andrà avanti sino a dicembre tra Villa Muscas e l'Arena del Parco della Musica


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Dai ritmi della musica brasiliana al latin-jazz e afro-beat. Ritorna a Cagliari il Festival Internazionale Jazz in Sardegna. La 32/a edizione è in programma dal primo luglio e andrà avanti sino a dicembre tra Villa Muscas e l'Arena del Parco della Musica, contigua al Teatro Lirico di via Sant'Alenixedda.

   Lo spazio, già collaudato lo scorso anno con l'European Jazz Expo, accoglie un ampio cartellone di concerti con figure di spicco della scena jazz nazionale ed internazionale e rappresentanti delle  nuove tendenze musicali. Il programma è ancora in via di definizione, ma gli organizzatori annunciano i primi tre nomi: Maria Gadù, il progetto "Volcan" di Rubalcaba con Hidalgo-Hernandez-Gola, Seun Kuti & Egypt 80.

   E' solo un anticipo dell'intero programma che in autunno porterà sul palcoscenico di Jazz in Sardegna altri illustri rappresentanti del panorama musicale, fra i quali Brad Mehldau, uno dei più grandi pianisti contemporanei.

"Si parte a luglio con Maria Gadù - annuncia Massimo Palmas - raffinata punta di diamante della nuova canzone d'autore sudamericana, considerata dalla critica e dal pubblico mondiale la migliore della nuova generazione di Musica Popular Brasileira".

   Il 18 luglio è la volta di "Volcan", il nuovo progetto di Gonzalo Rubalcaba, pianista cubano e vera icona della scena jazz attuale. Sul palco sarà affiancato da tre stelle del latin jazz: il percussionista Giovanni Hidalgo, il batterista Horacio 'El Negro' Hernandez, il bassista Jose Armando Gola.

   La sezione estiva del festival si chiuderà il 12 agosto con Seun Kuti & The Egypt 80, con tutta la carica di ritmi dell'Africa tropicale. "E' l'erede più giovane del grande Fela Kuti, inventore dell'afro-beat e icona dell'Africa combattente contro le ingiustizie, la corruzione, la violenza, difensore della propria cultura", conclude Palmas.