Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il caso Perché salta l'edizione 2014 della rassegna Expo Jazz,musica spenta

Fonte: L'Unione Sarda
3 aprile 2014


 

Q uest'anno i devoti dell'European Jazz Expo rimarranno a bocca asciutta. La crisi non risparmia nessuno, compreso il super festival organizzato da Jazz in Sardegna, costretto a rimandare al 2015 i festeggiamenti della decima edizione. Nel frattempo, però, qualcosa ci sarà, come ha precisato ieri Massimo Palmas, nel corso dell'incontro con la stampa avvenuto a Cagliari a Villa Muscas.
Nell'Arena del Parco della Musica, dove lo scorso anno sono approdati Esperanza Spalding, Hiromi, Randy Brecker, in luglio e agosto sbarcheranno Maria Gadù, Gonzalo Rubalcaba, Sean Kuti & The Egypt 80. Un piccolo assaggio del programma che gli organizzatori stanno mettendo in piedi e che in autunno proseguirà con altre proposte di qualità, tra cui quella di Brad Mehldau, il pianista più ammaliante esistente oggi sulla scena internazionale. Non è tutto.
Nel corso della conferenza - a cui hanno preso parte Basilio Sulis del Festival di Sant'Anna Arresi, e Giuseppe Giordano di Calagonone Jazz - è stata annunciata la creazione del Consorzio Jazz Expo, di cui fanno parte i tre importanti jazzfest isolani. Una struttura che, in concomitanza con la chiusura dell'Expo di Milano, cercherà di attrarre nell'Isola gli operatori stranieri presenti in quel periodo in Italia, e i visitatori legati al turismo culturale. In quest'ottica, l'attività del consorzio metterà radici non solo nel capoluogo, ma anche nell'Iglesiente e in alcuni centri della Barbagia, attraverso l'attività sinergica delle tre rassegne.
Sul fronte artistico, il cartellone di Jazz in Sardegna partirà il primo luglio con Maria Gadù, sofisticata cantante brasiliana lanciata da Caetano Veloso, autrice due anni fa del tormentone chic “Shimbalaiè”. Nata a San Paolo ventisette anni fa, due album all'attivo, ha duettato Gilbert Gil, Milton Nascimento, Eagle Eye Cherry. Conosce il nostro Paese da anni, al quale si sente legata anche per via di motivi calcistici: la sua squadra del cuore è il Palmeiras, fondata da emigrati italiani. Il 18, gli occhi del pubblico si sposteranno sul magmatico quartetto “Volcan”, formato da Gonzalo Rubalcaba, pianoforte, Armando Gola, basso, Horacio “El Negro” Hernandez, batteria, Giovanni Hidalgo, percussioni. Un super gruppo tutto “fuoco e fiamme”, che sul palco sarà alle prese con temi originali e incandescenti rivisitazioni di brani firmati da Gillespie, Valdès, Bosco, Buarque. Il 12 agosto sarà la volta di Seun Kuti, il figlio più giovane di Fela Kuti (inventore dell'afro beat, icona dell'Africa combattente contro le ingiustizie), in compagnia dell'orchestra Egypt 80. Insieme, daranno vita a una e propria macchina del ritmo che lungo il cammino macinerà funk, salsa, calypso, jazz, higlife e, naturalmente, sonorità africane. Le prevendite partiranno da lunedì prossimo. Prezzo dei biglietti: 23 euro.
Carlo Argiolas