Rassegna Stampa

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Comune Cagliari, Fi “No al bilancio: stoppare l’appalto sulla raccolta differenziata”

Fonte: web cagliaripad.it
2 aprile 2014

 

Annuncio del capogruppo Farris che propone 3500 emendamenti. Sul nuovo servizio di raccolta “l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici ha mosso dei rilievi. È impossibile conoscere le criticità individuate erché i documenti sono gelosamente custoditi dagli uffici”


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No al bilancio della Giunta Zedda. E al Comune di Cagliari il gruppo di Forza Italia propone un maxi-correttivo di 3500 emendamenti.

   Lo annuncia il capogruppo Giuseppe Farris. "L'iter di approvazione - spiega il consigliere di Fi - è da bloccare, si rischia una Caporetto finanziaria". Nel mirino l'appalto per la differenziata che dovrebbe portare a Cagliari la rivoluzione del porta a porta: "L'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici - continua Farris - nelle scorse settimane, ha mosso dei rilievi. È impossibile, al momento, conoscere le criticità individuate dal garante perché i documenti sono gelosamente custoditi dagli uffici, alla faccia della trasparenza. Il bando, ed è questo che purtroppo conta, di fatto è congelato".

   Le conseguenze: "Non solo, quindi, è pressoché impossibile- insiste il capogruppo di Fi- che il nuovo servizio parta a giugno, così come sbandierato a più riprese dal sindaco. Lo stop comporta anche la totale impossibilità di definire la Tari (tassa sui rifiuti rientrante nella Iuc, Imposta unica comunale) sulla base di un servizio che non ci sarà. La Tari, infatti, secondo le nuove normative, deve coprire l'intero costo di raccolta e smaltimento: come può il Comune chiedere ai cagliaritani di pagare una "nuova" e più onerosa tassa se il servizio è destinato a rimanere quello vecchio?  L'amministrazione si esporrebbe a una valanga di ricorsi che  potrebbero avere un effetto devastante".

Secondo Farris imposizione fiscale in crescita negli ultimi anni. Le cifre: "1008,34 euro all'anno nel 2012, 1155,10 nel 2013 e 1159,21 nell'anno in corso".

   Ultima denuncia: "Ad oggi, giorno in cui in Consiglio Comunale dovrebbe cominciare il dibattito sul Bilancio, scopriamo che sul documento non esiste il parere preventivo di regolarità dei revisori dei conti del Comune. Parere che, è bene ricordarlo, sta alla base della legittimità del più importante atto per ogni Comune".