Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

E Cagliari è l'ultima in graduatoria

Fonte: L'Unione Sarda
30 dicembre 2008

Penultima nel 2007 tra le province sarde, il capoluogo perde un'altra posizione



La vita nel capoluogo della Sardegna peggiora. Cagliari, secondo l'indagine del Sole 24 ore, scivola verso il basso e si colloca all'ultimo posto tra le province isolane. Un salto indietro di ben dodici posizioni rispetto all'anno scorso: nel 2007 era penultima della sarde al 65° posto, nel 2008 al 73°. Nella più grande città della Sardegna, comunque, si vive bene almeno dal punto di vista dell'ordine pubblico. È al 16° posto nazionale nella percezione di sicurezza degli abitanti. Il vice questore Giuseppe Gargiulo , che in questi giorni è al vertice degli uffici di via Amat, è visibilmente soddisfatto. «È il segno evidente che le misure di prevenzione messe in atto, specialmente nell'ultimo periodo, stanno funzionando alla perfezione. Con grandi sacrifici abbiamo razionalizzato l'impiego del personale, gli uomini in campo hanno contribuito al notevole calo dei reati più seri: furti e rapine in questi mesi sono scesi anche del 50 per cento. E il periodo natalizio e di fine anno, che statisticamente era uno dei più caldi , quest'anno sta trascorrendo nel migliore dei modi. Rimangono da contrastare i reati più piccoli, ma non per questo meno fastidiosi, quelli di balentia , come l'incendio di auto e cassonetti». Il bilancio? «Senza dubbio positivo: Cagliari continua a essere una città tranquilla».
Il ritratto del capoluogo stilato dal quotidiano economico non trova completamente d'accordo il sindaco di Cagliari Emilio Floris . Tenore di vita in calo, costo delle abitazioni in aumento. «I dati che ho in mano ci danno i pieno recupero e mettono in evidenza il progresso dei parametri. Lo stesso quotidiano, neanche un mese fa, disegnava un quadro diverso della nostra città. Il discorso è sicuramente provinciale e, non conoscendole, non posso analizzare le realtà degli altri centri della provincia. Cagliari ha delle criticità, come la povertà, che stiamo cercando di contrastare e che non sono diverse da altre situazioni nazionali».
Scuola, lavoro, crisi economica. I sindacalisti Mario Medde della Cisl e Giampaolo Diana della Cgil (la responsabile regionale della Uil Francesca Ticca ieri aveva i cellulari staccati) hanno posizioni contrastanti. Per Medde «Le statistiche non colgono la realtà, sembrano inverosimili. Sulla posizione del capoluogo ha pesato la lettura strabica dei parametri. Cagliari, rispetto ad altre città della Sardegna, ha tutto per la qualità della vita, basta confrontare le opportunità che offre». Diana non mette in discussione l'indagine. «L'osservatorio è autorevole. Non mi sorprende il calo, la crisi generale si sta riflettendo sull'economia. L'apparato produttivo incomincia a risentirne, specialmente nell'indotto, nei servizi e nel terziario».
ANDREA ARTIZZU

30/12/2008