COMUNE.

Chessa: cresce il disagio. Rodin: in campo con la Regione
 

Cresce la povertà estrema, aumentano gli indigenti. Gianni Chessa, consigliere comunale dell'Udc, ha conteggiato le famiglie in stato di necessità che ricorrono ogni mese agli assistenti sociali (1500 famiglie, circa seimila persone) e ora lancia una proposta: «Sindaco e Giunta destinino dal fondo di riserva un milione e mezzo di euro per l'estrema povertà e si impegnino a trovare le risorse disponibili per la creazione di cantieri o altre forme che tutelino la dignità della persona, offrendo un lavoro e uno sbocco professionale anziché il solo sussidio, superando in questo modo l'assistenzialismo totale».
DENUNCIA In un ordine del giorno l'amara constatazione. «A causa della disoccupazione», denuncia Chessa, «gli indigenti bisognosi di un aiuto sono in forte crescita». A dicembre sono state assistite «1.117 persone. A febbraio si è verificato un incremento di circa 400 persone che hanno ricevuto assistenza con un contributo: 506 famiglie per fitto casa e 976 per integrazione reddito». L'assessorato alle Politiche sociali eroga «una media di 320 mila euro mensili messi a disposizione dall'Amministrazione attraverso il Bilancio alla voce». Cifra «non sufficiente per far fronte alle richieste dei cittadini che vivono una situazione di estrema povertà». E chi riceve un contributo «lo percepisce sempre in maniera più ridotta visto l'aumentare delle richieste dei cittadini rivolte ai servizi sociali».
I NUMERI Le prospettive sono anche peggiori. Chessa: «L'istituto autonomo case popolari Area sta procedendo all'invio di 1.100 pratiche di sfratto per morosità: 600 di queste hanno debiti contratti per mancato pagamento del canone d'affitto di circa 2 mila euro. Circa 350 famiglie hanno morosità da 2 mila a 10 mila euro e circa 78 famiglie hanno debiti superiori ai 10 mila euro».
LA COMMISSIONE Fabrizio Rodin, presidente della Commissione Servizi sociali non ha perso tempo. «L'altra mattina», sottolinea l'esponente del Pd, «la commissione ha sentito a palazzo Bacaredda la relazione dell'assessore ai Servizi sociali Luigi Minerba su solidarietà, volontariato sociale, assistenza e sostegno dei cittadini bisognosi».
Sono argomenti con i quali un esercito di volontari di varie associazioni cittadine ha a che fare ogni giorno, con sacrificio e ingenti spese economiche».
L'assessore Minerba ha esposto una dettagliata relazione sugli interventi economici erogati alle associazioni che si occupano di sociale a Cagliari. Tra i finanziamenti sostenuti nel 2013 dall'assessorato ai servizi sociali, figurano la Caritas (385 mila euro la quota destinata alla Fondazione Onlus Caritas San Saturnino). Per far fronte alle spese sostenute dall'associazione di volontariato Donne al traguardo, il finanziamento è stato di 9 mila euro. Per l'opera speciale delle Vincenziane Federico Ozanam, 54 mila euro. È stato di 120 mila euro il contributo destinato al Centro Sardo l'Aquilone (15 mila a carico dell'associazione), per «far fronte alle spese per interventi di sostegno, assistenza dei bisognosi, personale dipendente, carburante e cancelleria». Il presidente Rodin: «Per fronteggiare all'emergenza sociale in città interverremo d'intesa con la Regione».
Pietro Picciau