Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sel, duro scontro dopo le nomine «Vogliamo scelte più collegiali»

Fonte: L'Unione Sarda
17 marzo 2014


L'ASSEMBLEA. Pruna attacca Uras. Firino: in viale Trento rappresenterò tutto il partito

Per litigare non è necessario essere del Pd (però aiuta): capita pure a Sel, che non riesce a godersi la sua prima presenza in Giunta. L'assemblea regionale del partito, venerdì sera a Tramatza, si è trasformata in uno scontro durissimo, proprio attorno al metodo con cui si è arrivati a designare l'assessore in quota ai vendoliani.
LA LITE Nessuno ha criticato Claudia Firino, appena nominata da Francesco Pigliaru nel ruolo delicatissimo di responsabile delle politiche sulla cultura e l'istruzione. La giovane project manager del Cnr è apprezzata da tutti, a prescindere dagli schieramenti interni.
Semmai è stato criticato da una parte dell'assemblea il senatore Luciano Uras, vero uomo forte nel partito, accusato di aver gestito in solitudine le trattative sulla Giunta.
Durissimo, in particolare, l'intervento di Lilli Pruna (tanto da provocare un serrato battibecco col sindaco di Cagliari Massimo Zedda, che difendeva Uras). Su richiesta di un'ampia area del partito, la sociologa cagliaritana era stata inserita nella rosa di nomi di Sel con la stessa Firino e Vinicio Tedde, Giuseppe Dessena e Simone Pinna. Ma, a prescindere dalla vicenda personale, ha rimproverato a Uras il tentativo di diventare assessore (cosa che lui nega), e di aver poi agito in modo da condizionare l'indicazione per la Giunta.
Molto risentita anche la replica di Uras, che ha rivendicato le scelte che hanno portato Sel a ottenere alle Regionali il 5,2% (6,3 in Provincia di Cagliari), e una delega importantissima in Giunta. Il senatore, che dopo aver parlato ha lasciato la riunione, ha sottolineato come la scelta di Firino contribuisca a dare un segnale importante sul fronte delle pari opportunità.
IL DIBATTITO Non si tratta però di uno scontro personale: stanno emergendo, in maniera sempre più clamorosa, le tensioni tra le anime interne al partito. Finora non esistevano delle vere correnti interne, ma di recente il dissenso nei confronti di Uras si è aggregato attorno al deputato Michele Piras. Anche lui è intervenuto all'assemblea, con toni decisamente più soft rispetto ad altri: «Non dobbiamo arrivare a liti tra capicorrente, non siamo un partito di quel tipo», è stata la sua esortazione, «ma è giusto chiedere maggiore collegialità sulle scelte».
«Sarò l'assessore di tutta Sel», si è limitata a dire l'assessore Firino durante il dibattito: trovandosi in mezzo allo scontro, pur senza ricevere attacchi personali, ha detto di non sentirsi espressa da specifiche aree interne. Il coordinatore regionale Luca Pizzuto (ritenuto vicino a Uras) ha ricordato che sull'assessore si sono pronunciati diversi organismi interni, e ha ribadito che il coinvolgimento di tutti non mancherà.
L'assemblea non ha adottato decisioni particolari, ma è chiaro che le tensioni non finiranno qui. E il silenzio di tutti i principali protagonisti, il giorno dopo, sta lì a rivelare che il caso non è chiuso. Neppure un po'.
Giuseppe Meloni