Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Giochi fatti per i seggi in Regione, ora è ufficiale: Sassari pigliatutto

Fonte: La Nuova Sardegna
11 marzo 2014

La Corte d’appello ha definito la divisione negli otto collegi. La bassa affluenza alle urne stravolge l’attribuzione prevista dalla legge. Ufficializzata la ripartizione dei 60 consiglieri: confermati i timori della Gallura, che da 5 scende a 2. Uno in più a Cagliari e Nuoro, Sassari passa da 12 a 15. I nomi degli eletti solo domani o giovedì

 

.CAGLIARI. I nomi dei 60 consiglieri regionali della XV legislatura sono ancora top secret. Almeno lo sono per l’Ufficio centrale elettorale della Corte d’appello, che solo domani mattina o al più tardi giovedì ufficializzerà l’elenco e lo farà quando saranno ormai trascorsi ben 25 giorni (o 26) dal voto del 16 febbraio.

Presieduto dal magistrato Mario Biddau, per ora l’Ufficio elettorale ha ufficializzato l’attribuzione dei 60 seggi per gli 8 collegi. La tabella ha confermato i timori dei dati provvisori: la Gallura ha perso 3 dei 5 seggi che le erano stati assegnati in base alla popolazione, uno a testa se lo sono visto sottrarre anche l’Ogliastra (da 2 a 1) e il Medio Campidano (da 4 a 3). A far la parte da leone è stato il collegio di Sassari passato da 12 a 15, mentre Cagliari e Nuoro hanno conquistato un seggio in più a testa: Cagliari da 20 a 21, Nuoro da 6 a 7. Dall’attribuzione dei seggi in base ai resti, calcolati su base regionale, solo Oristano e il Sulcis sono usciti indenni dai calcoli e con gli stessi seggi previsti dalla legge: 6 e 4. Perché la Gallura ha perso e Sassari ha vinto? La risposta – stando al contestato articolo 17 della a sua volta contesta legge elettorale – è che la percentuale dei votanti nel Sassarese è stata molto più alta di quella della Gallura e per questo nonostante tutti i paletti è saltata la «rappresentatività territoriale» in base alla popolazione residente. In altre parole, è stata l’alta percentuale di astensioni, in Gallura, a stravolgere l’attribuzione dei seggi prevista all’articolo 3 della legge.