Rassegna Stampa

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Consulta stranieri, il Comune in campo: "Non lasciamola morire così"

Fonte: web Castedduonline.it
4 marzo 2014

 


Fabrizio Rodin (Pd): "Senza il supporto del Comune la consulta degli stranieri rischia lentamente di morire"


Autore: Federica Lai il 03/03/2014 16:56

 

 

 


Operazione rilancio della Consulta degli stranieri a Cagliari, dopo oltre un anno dalla sua istituzione. “L’organismo consiliare – ha spiegato il presidente della commissione Politiche Sociali, Fabrizio Rodin – non deve essere lasciato da solo, senza il supporto dell’amministrazione comunale andrà lentamente a morire”. Oggi l’audizione in commissione del presidente e del vicepresidente della Consulta degli stranieri prevista dal regolamento istitutivo della consulta stessa.

Ad illustrare la relazione annuale è stata Lina Zhan, alla guida della consulta. Costituita nel dicembre 2012, la Consulta comunale dei cittadini stranieri ed apolidi di Cagliari, ha affrontato dapprima i problemi presenti all'interno della stessa dati dalla diversità culturale e dalle difficoltà di comunicare in un'unica lingua, l'italiano, non padroneggiato con dovizia da tutti i membri.

Essendo la consulta un organismo alla prima esperienza, ha esposto al Comune di Cagliari alcune problematiche inerenti ad esempio "il rinnovo del permesso di soggiorno, la creazione in città di un luogo di culto e di uno spazio di interazione sociale per tutte le realtà presenti nel territorio", ancora: "la creazione di un mercatino etnico, l'abbandono scolastico, la conversione dei titoli di studio".

In base a questi argomenti, la Consulta ha chiesto al Comune di integrare l'apposito  regolamento della consulta con alcuni articoli. "La consulta svolge un ruolo gratuito e importante, ed i lavoro ad oggi svolto è positivo e migliorabile sotto vari punti di vista- ha detto il Presidente Fabrizio Rodin - infatti, tanti spunti, sono arrivati nel corso della riunione odierna della commissione".

"La consulta non può essere lasciata da sola – ha aggiunto Rodin - perché è un organismo che, se lasciato solo dall'amministrazione, andrà lentamente a morire. Cercheremo dunque di capire come la consulta debba funzionare per essere produttiva e sugli strumenti da adottare ci confronteremo, nelle prossime sedute della commissione per portare all'attenzione del Consiglio comunale un documento da deliberare, contenente le modifiche che miglioreranno il regolamento".