Rassegna Stampa

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“Un impegno visibile per i bambini invisibili”: il corso di studi che unisce Unicef e Università

Fonte: web cagliaripad.it
3 marzo 2014


 

E’ stato inaugurato venerdì nella Facoltà di Scienze della Formazione e si svolgerà in undici incontri che affronteranno tre diversi moduli: la Convenzione sui diritti dell’infanzia, la discriminazione e la cooperazione internazionale

Giacomo Dessì


 

E’ stato inaugurato venerdì nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Cagliari il ventesimo corso di Educazione allo sviluppo dal titolo “Un impegno visibile per i bambini invisibili” organizzato dal Comitato Provinciale dell’Unicef di Cagliari.

Primo a intervenire il professor Sergio Del Giacco, direttore del corso dal 1994, data della firma da parte dell’Università di una convenzione con l’Unicef.  Il corso “consente di aprire la mente ad aspetti che non conosciamo o trascuriamo” ha sottolineato il direttore.

Rosella Onnis, coordinatrice e presidente del Comitato Unicef di Cagliari ha introdotto gli interventi delle autorità presenti e ha ribadito la collaborazione con le forze armate.

L’assessore comunale alle Politiche Sociali e Salute, Luigi Minerba è intervenuto in rappresentanza del Comune di Cagliari, ricordando che nonostante i tagli dei trasferimenti statali, l’amministrazione ha impegnato per il suo assessorato 36 milioni di euro, in buona parte dedicati ai minori. “Vorremmo spingerci in azioni di tipo preventivo” ha chiosato dichiarando di voler agire anche sul fronte del cyber bullismo e ricordando, in occasione della VII Giornata dalla malattie rare i professori Cao e Galanello dell’Università di Cagliari, recentemente scomparsi.

Numerosi i rappresentanti istituzionali: Gabriella Acca, primo dirigente della Questura di Cagliari e i dirigenti dell’Unicef: la presidente regionale Paola Manconi e il presidente nazionale dell’Unicef Giacomo Guerrera. Presenti anche lArma dei Carabinieri, Procura, Marina Militare e Brigata Sassari.

Il corso si svolgerà in undici incontri che affronteranno tre diversi moduli: la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, le diverse dimensioni della discriminazione e la cooperazione internazionale. Il corso si completa con alcuni laboratori tematici e una giornata di studio conclusiva.