Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Con l'esecutivo vanno via cinquanta collaboratori

Fonte: L'Unione Sarda
21 febbraio 2014


SPOIL SYSTEM.

Si preparano ad andare a casa capi di gabinetto, consulenti, addetti stampa
 

Mentre il nuovo presidente della Regione è al lavoro sulla composizione della giunta e Cappellacci si prepara a lasciare Villa Devoto insieme ai suoi assessori, ci sono anche molti altri che in questi giorni cominciano a svuotare le proprie scrivanie. È il piccolo esercito degli esterni all'amministrazione regionale, composto dagli staff dei vari assessorati, presto sostituiti da altre figure di fiducia del presidente Pigliaru e dei membri del prossimo esecutivo. Sorte che potrebbe riguardare, tra capi di gabinetto, segretari particolari, consulenti e dirigenti, almeno 50 persone.
Tra quelli che lasceranno con Cappellacci c'è il capo di gabinetto, Ada Lai, il portavoce Alessandro Serra e Francesco Cicero, direttore generale dell'Ufficio Comunicazione. Si svuoteranno anche gli uffici di gabinetto dei 12 assessorati, composti sia da interni all'amministrazione, che torneranno a ricoprire i precedenti incarichi, sia da esterni, soprattutto le figure di vertice: capi di gabinetto, segretari particolari e consulenti. Sono tutti di stretta fiducia del presidente e degli assessori uscenti, come Massimiliano Tavolacci, già presidente della commissione Urbanistica del Comune di Cagliari e capo di gabinetto dell'assessore agli Enti locali e Urbanistica, Nicola Rassu e come Gianmarco Eltrudis, sconfitto alle amministrative di Iglesias dello scorso anno e a capo del gabinetto dell'assessore alla Cultura Sergio Milia.
Stesso discorso per le Agenzie regionali, come Sardegna Promozione al cui vertice c'è Mariano Mariani, in passato direttore del Parco di Molentargius e commissario al Comune di Olbia, e per alcuni direttori generali. Situazione simile per l'ufficio stampa, composto da quattro giornalisti interni e integrato, nel 2009, da altri dodici componenti, più il capo ufficio, i cui contratti terminano allo scadere della giunta. La legge prevede la cessazione automatica degli incarichi di alta dirigenza dopo 90 giorni dall'insediamento, e si basa sulla necessità di fiducia tra l'amministrazione e la politica. Un principio sancito anche dalla Corte costituzionale che però ha limitato lo spoil system soltanto alle figure di vertice.
Certo è che il ricorso a personale esterno all'amministrazione, previsto solo se le figure professionali non sono presenti all'interno, prevede costi aggiuntivi ed era stato in passato osteggiato dall'allora minoranza di centrosinistra, che auspicava il ricorso alle figure di valore e competenza già presenti negli uffici.
Marzia Piga