Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Incivili in nome dei figli

Fonte: L'Unione Sarda
17 febbraio 2014

Sosta selvaggia fuori da scuola, traffico in tilt - Genitori arroganti aspettano in auto la fine delle lezioni

 


Domanda: «Mi scusi, ma non vede che sta intralciando il traffico?». Risposta piccata: «Crede che sia qui per divertirmi? Aspetto che mio figlio esca da scuola».
Si mettono in ogni angolo disponibile. E non ammettono proteste. Sono i genitori all'uscita di scuola. Elementari, medie e superiori, cambia poco: dalle 13 alle 14 e dalle 16,15 alle 16,45 molte strade della città si bloccano.
LA MATTINA Sono soprattutto i genitori degli alunni di medie e superiori a intralciare la viabilità prima di pranzo. L'uscita è prevista tra le 13 e le 14. Succede di tutto. Per esempio in via Liguria, al Pacinotti, dall'una ci sono auto parcheggiate ovunque, sia in un senso che nell'altro. Le isole di traffico diventano terreno fertile per chi sosta in attesa del figlio. Situazione simile in via Bacaredda, di fronte al Conservatorio, poco prima delle 14. La strada è larga, ma si assiste a scene con auto in doppia o addirittura tripla fila. Alle vetture in movimento resta solo una corsia disponibile, quando va bene. Lunghe code. Davanti all'Alfieri, in via De Gioannis, la situazione forse è ancora peggiore. Poco lo spazio, là intorno tornano a casa per pranzo migliaia di persone, essendo una zona residenziale, proprio alle 13,30, l'orario d'uscita degli scolari. Ci si parcheggia in ogni angolo libero. Peccato che spesso sia vietato. Problemi in piazza Garibaldi: tra l'uscita del Riva e quella del Sacro Cuore (in via Macomer) si creano intasamenti. Disagi anche in viale Trento, al Siotto, intorno alle 13.
IL POMERIGGIO Di pomeriggio va anche peggio. Gli automobilisti più navigati sanno che intorno alle 16,30 alcune zone della città sono off-limits. C'è l'uscita dei bambini delle elementari. Anche in strade poco trafficate e larghe come via Is Guadazzonis, dove le auto parcheggiate in doppia e tripla fila creano situazioni di pericolo. Le vetture in transito sono costrette a invadere la corsia opposta, riservata però alle auto che arrivano dall'altro senso. La via non è pianeggiante, non sempre si vede chi sta arrivando di fronte. Situazione assurda in via del Fossario all'angolo con via Canelles: la strada è stretta, eppure c'è chi non rinuncia a posteggiare a pochi passi dalla scuola Santa Caterina, dove non si potrebbe. C'è chi mette l'auto addirittura a fianco al portone d'ingresso dell'istituto. Essendoci una curva a “L” proprio in corrispondenza di quel punto, le auto in transito che rimangono bloccate sono un fenomeno quotidiano.
E guai a chiedere spiegazioni ai genitori: «Stia calmo, appena esce mio figlio mi sposto».
Piercarlo Cicero