Rassegna Stampa

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Acqua contaminata, è il caos: nei supermarket è caccia alla minerale

Fonte: web Castedduonline.it
14 febbraio 2014

 


I cagliaritani si sono riversati nei supermercati alla ricerca delle confezioni di acqua minerale più economica. Protestano i titolari di pub, ristoranti e pizzerie.


Autore: Monica Panzica il 13/02/2014 22:02

 

 

 


"Ho un locale, un bar tavola calda a Cagliari, nessuno si è degnato di avvisarci di questo gravissimo incidente, Asl sempre pronta a controllarci e ricontrollarci, vigili urbani sempre pronti con il carro attrezzi, ma quando si tratta di comunicare quest'urgentissima notizia queste persone dove sono?". E' soltanto una delle mail di protesta che nelle ultime ore sono arrivate a Castedduonline da parte dei cittadini esasperati: acqua off-limits in tutta la città e nell'hinterland e scoppia il caos.

A partire dalle file alle casse dei supermercati per l'approvvigionamento di acqua minerale, fino all'arrangiarsi alla meno peggio in casa, alla ricerca di un'alternativa. Migliaia di persone sono rimaste senz'acqua per l'avviso della non potabilità dell'acqua e i disagi non si sono fatti attendere. Il problema ha infatti seminato il panico, ha fatto riversare nei supermarket di un territorio vastissimo centinaia di cagliaritani e a ruba, sono andate le confezioni più economiche, quelle in bottiglia da un litro e mezzo.

Basti pensare che molta gente ha saputo dell'avviso assistendo alla "corsa all'acqua" all'interno degli ipermercati. "Tutti correvano a destra e a manca - racconta Rosaria - e mi sono chiesta cosa stesse succedendo. Non era un approvvigionamento di provviste normale, ma solo di bottiglie d'acqua. E quindi ne ho acquistate tre pure io. Ma la popolazione va avvisata in tempo, non è giusto sapere le cose in questo modo".

Quel che è peggio, è che la situazione potrebbe protrarsi sino a dieci giorni, anche se da Abbanoa arrivano rassicurazioni: stiamo lavorando per riportare i valori entro i parametri consentiti per la potabilità. Anche all'azienda, nel pomeriggio e in serata sono arrivate centinaia di telefonate. In base all'ordinanza emessa dal sindaco, è consentito l'uso dell'acqua per scopi igienici e per il lavaggio di frutta e verdura, ma non si può bere, né è possibile utilizzarla per cucinare, a causa dell'aumento dei cloriti, un sottoprodotto della disinfestazione idrica. "Ho paura adesso - dice Antonella, che abita nella zona centrale della città - io utilizzo il depuratore, ma anche quando l'allarme sarà cessato non credo più che mi fiderò"

La corsa all'acqua, quindi, potrebbe proseguire. E i cittadini rischiano di trovare, sin da domani, i supermercati paradossalmente "al secco".

"Già - dice Bruno -  è scattata la caccia all'approvigionamento di acqua minerale. In alcuni punti vendita (ad esempio quelli nei pressi della mia abitazione) stanno esaurendo le scorte, come faremo?